TRIESTE – “Avvieremo una collaborazione con gli Stati Uniti e porteremo lì il Metodo Stamina“. Marino Andolina, vicepresidente della Fondazione Stamina, lo ha dichiarato il 16 gennaio tenendo però segreto il nome dell’università. Andolina, durante una conferenza stampa a Trieste, ha detto che la decisione nasce dal “blocco troppo forte”.
E proprio Andolina, che secondo Nicola De Matteis avrebbe consigliato di “far prostituire la moglie” per avere i soldi per pagare Stamina, spiega abbandonando l’Italia per gli Usa che sarà triste: “So che avrò una vecchiaia molto triste, perché settimanalmente sentirò morire per telefono i miei pazienti”.
Andolina ha spiegato: “Negli Stati Uniti l’obiettivo è arrivare a una valutazione di qualità della metodica, con una serie di esami che potrebbero durare due settimane. Per portare le provette all’estero è però necessario che un giudice civile ordini la disapplicazione dell’ordinanza dell’Aifa”.
Il medico di Stamina ha poi sottolineato che nell’ospedale Burlo Garofolo di Trieste “c’era un consenso informato” da parte delle famiglie e nulla è stato fatto di nascosto”. Il consenso informato è stato registrato nella rete intranet dell’ospedale, ha aggiunto Andolina, ricordando anche che la regolarità dell’attività eseguita al Burlo Garofolo è stata certificata dal comitato di garanzia dell’istituto nel marzo 2011.
Il medico ha anche comunicato di aver querelato la trasmissione di Rai Tre “Presa diretta” per i servizi andati in onda lunedì scorso, perché secondo Andolina hanno esposto una verità parziale.
Andolina ha detto: “Noi proponiamo una terapia fatta al di fuori dell’industria, proporla negli ospedali pubblici italiani era la morte per le multinazionali. Capisco le critiche della comunità scientifica, molti da vent’anni studiano con fondi Telethon senza aver tirato fuori un risultato né aver curato un paziente, mentre Andolina cura”.
A chi gli chiedeva di una sua eventuale candidatura alle elezioni europee, Andolina, che è consigliere comunale a Trieste per la Federazione della Sinistra, ha risposto ironicamente: “Non consiglierei a nessuno di candidare un malfattore con questa faccia. Se invece gli americani riconoscono il nostro lavoro, e qualche giudice arresta i veri colpevoli, allora vedremo”.
Parlando poi di Mauro Ferrari, il presidente della Commissione scientifica nominato dal ministero della Salute per la valutazione di Stamina, Andolina ha detto: “Spero che la ministra abbia scelto quello ‘sbagliato’, ovvero uno giusto. Non si è mai interessato alle cartelle cliniche e ha detto che per prima cosa vuol vedere i pazienti. Se si comporta così, forse lo fanno fuori subito, ma si presenta come il nostro salvatore. Abbiamo ancora qualche speranza”.
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