BRESCIA – “Infusioni del Metodo Stamina a Ludovica”. Il tribunale di Roma ha ordinato che la bambina di 8 anni, che soffre della malattia di Tay Sachs, sia sottoposta alle infusioni di Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia. I giudici hanno nominato la biologa Erica Molino come coordinatrice dell’équipe che dovrà praticare le infusioni alla bimba.
Dopo il tribunale dell’Aquila, che ha ordinato le infusioni per Noemi, ora anche i giudici di Roma aprono al discusso metodo di Davide Vannoni, indagato per truffa aggravata proprio per le infusioni di presunte staminali.
Ezio Belleri, direttore generale degli Spedali Civili, ha commentato:
“Anche in questo caso al Tribunale di Roma chiederemo chiarimenti. Non ci opponiamo alle disposizioni dei magistrati. Dobbiamo assumere decisioni in collaborazione con la biologa Molino nominata coordinatore di équipe, non ausiliario del magistrato. Sono poteri diversi”.
La nuova ordinanza emessa dai giudici romani autorizza la ripresa delle infusioni secondo il metodo Stamina a partire dal 25 luglio per Ludovica, una bimba di 8 anni affetta dalla malattia di Tay Sachs. L’ordinanza, come per il caso della piccola Noemi, la bimba di Guardiagrele affetta da Sma1, nomina capo équipe la Molino, biologa di Stamina.
Per la bambina romana questa sarebbe la quinta infusione, con cellule prelevate in precedenza ai genitori tramite carotaggio. Francesca Atzeni, la mamma della bimba, ha detto:
“Ludovica sta abbastanza bene, è sveglia ma non fa le infusioni da dicembre, penso ai benefici che avrebbe potuto avere facendole in maniera continuativa, circa ogni 40 giorni. Noi genitori siamo stanchi di essere scambiati per dei visionari, anche per questo stiamo tentando di metterci in contatto con la struttura dalla quale la bambina viene seguita perché valuti con esami strumentali come sta prima e dopo le infusioni”.
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