Sudore: perché puzza e non serve a dimagrire

Sudore: perché puzza e non serve a dimagrire
Sudore: perché puzza e non serve a dimagrire

ROMA – Sudore: perché puzza e non serve a dimagrire. Non è il sudore il responsabile del cattivo odore, visto che al 99% è composto da acqua bensì il contatto con la flora batterica che con più facilità si annida tra le pieghe del nostro corpo specie quelle ricoperte da peli. I batteri, quando vengono in contatto con il sudore, emettono quella sostanza solforata che distinguiamo nitidamente e purtroppo con un certo ineliminabile disgusto.

Però sudare fa bene, serve a regolare la temperatura corporea. Il professor Marcello Monti, dermatologo all’ospedale Humanitas di Milano, sollecitato dal Corriere della Sera, offre dei consigli utili per evitare sgradite sorprese olfattive, come il ricorso ai sali di alluminio, tipo cloruro di alluminio o allume di rocca: “Questi sali sono astringenti e antibatterici e, se applicati ad esempio nel cavo ascellare, chiudono temporaneamente gli sbocchi delle ghiandole sudoripare inibendo la sudorazione e riducendo così, grazie anche all’azione antibatterica, la problematica del cattivo odore”.

E’ chiaro che una buona rasatura dell’inguine e delle ascelle aiuta a contrastare il rischio. Da sfatare è invece il mito che sudare tanto faccia dimagrire: l’attività fisica va sempre associata a un regime dietetico appropriato.

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