Suncare Skepticism, l’uso della crema solare messo in dubbio dal pericoloso trend di Tik Tok

redazione salute
Pubblicato il 30 Giugno 2024 - 17:30
crema solare

crema solare, foto ANSA

Si chiama Suncare Skepticism ed è l’ultima delle pericolose tendenze che sta prendendo piede su Tik Tok, soprattutto tra i giovani della Generazione Z. Si tratta di un movimento che mette in discussione l’uso della protezione solare, arrivando a demonizzarla come un prodotto dannoso per la pelle. Questo fenomeno, che ha guadagnato popolarità su piattaforme come TikTok, sta destando preoccupazione tra gli esperti di salute e le autorità sanitarie.

Il pericolo del Suncare Skepticism

La protezione solare è un prodotto essenziale per la prevenzione delle scottature, degli eritemi, delle macchie solari e, soprattutto, del melanoma, uno dei tumori della pelle più diffusi. L’efficacia dei filtri solari nella prevenzione dei tumori della pelle è supportata da numerosi studi scientifici. Tuttavia, nonostante queste evidenze, sempre più giovani scelgono di non utilizzare la protezione solare, diffidando della sua efficacia e considerandola addirittura pericolosa.

Il “Suncare Skepticism” parte dai social media, dove i video che promuovono questa visione vengono condivisi e visualizzati milioni di volte. Semplicemente digitando #SuncareSkepticism su piattaforme come TikTok, si può trovare una miriade di contenuti che sostengono che la protezione solare contenga sostanze chimiche nocive, responsabili di vari problemi di salute, tra cui il cancro della pelle. Questi video incoraggiano gli spettatori a evitare del tutto l’uso della protezione solare per ottenere un’abbronzatura più naturale e uniforme.

La realtà, però, è ben diversa. I filtri solari disponibili nei supermercati e nelle farmacie sono sottoposti a rigorosi test e controlli prima di essere immessi sul mercato, per garantirne la sicurezza e l’efficacia. Negli ultimi anni, l’offerta di protezioni solari è diventata sempre più diversificata, con prodotti che variano per texture, composizione chimica, fragranza e prezzo, per rispondere alle esigenze di tutti i consumatori. Questi prodotti sono essenziali per la protezione contro i dannosi raggi UV e per la prevenzione di gravi malattie della pelle.

Eppure, un’indagine recente condotta dall’American Academy of Dermatology ha confermato che l’uso della protezione solare tra i giovani è sorprendentemente basso. Lo studio, che ha coinvolto 200 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 26 anni, ha rivelato che solo il 46% dei partecipanti ha ricevuto informazioni sull’importanza della protezione solare dai propri genitori o familiari. Inoltre, il 66,5% ritiene che l’educazione alla protezione solare dovrebbe essere inclusa nei programmi scolastici. Tuttavia, solo l’11% dei partecipanti ha dichiarato di non usare affatto la protezione solare, mentre il 13,5% la utilizza solo per evitare scottature. 

Questo trend è preoccupante, soprattutto considerando l’impatto dei social media sui comportamenti dei giovani. Le parole di influencer e content creator, spesso prive di base scientifica, possono avere un’influenza maggiore rispetto alle raccomandazioni degli esperti di salute. Questa tendenza rischia di portare a un aumento dei casi di scottature e, nel lungo termine, di tumori della pelle.

L’importanza della protezione solare

È quindi fondamentale ribadire l’importanza dell’uso regolare della protezione solare. L’applicazione di un filtro solare dovrebbe essere una pratica quotidiana, non solo quando ci si espone al sole in spiaggia, ma anche durante le passeggiate in città o altre attività all’aperto. Questo semplice gesto di prevenzione può fare una grande differenza nella protezione della nostra pelle dai danni dei raggi UV e nella riduzione del rischio di gravi problemi di salute in futuro.

Un altro aspetto da considerare è la scelta dei prodotti solari. Esistono diverse opzioni sul mercato, dai filtri fisici ai filtri chimici, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi. I filtri fisici, come l’ossido di zinco e il biossido di titanio, funzionano riflettendo i raggi UV dalla pelle, mentre i filtri chimici assorbono i raggi UV e li convertono in calore, che viene poi rilasciato dalla pelle. Entrambe le tipologie di filtri sono efficaci, ma è importante scegliere un prodotto che si adatti alle proprie esigenze e preferenze personali.

La protezione solare non riguarda solo la prevenzione delle scottature. L’uso regolare di filtri solari aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce della pelle, riducendo la comparsa di rughe, macchie solari e altri segni del fotoinvecchiamento. Proteggere la pelle dai danni dei raggi UV è un investimento a lungo termine nella salute e nell’aspetto della nostra pelle.

Infine, è cruciale ricordare che la protezione solare deve essere riapplicata regolarmente per mantenere la sua efficacia. Molti prodotti perdono la loro capacità protettiva dopo poche ore, soprattutto se si suda, si nuota o si asciuga con un asciugamano. La riapplicazione ogni due ore, o più frequentemente se si è coinvolti in attività acquatiche o fisicamente intense, è essenziale per garantire una protezione continua.

Fonte: Forbes