Trapianto di trachea artificiale su bimba di 2 anni: nuovo record di Macchiarini

Pubblicato il 2 Maggio 2013 - 11:32| Aggiornato il 3 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Una trachea artificiale creata da cellule staminali è stata trapiantata per la prima volta ad una bimba di due anni e mezzo. La piccola paziente è Hanna Warren, nata senza trachea, una condizione rarissima e spesso fatale. Il medico che l’ha operata è Paolo Macchiarini,italiano e inventore della tecnica per il trapianto, che è volato al Children’s Hospital of Illinois dove la piccola Hanna è ricoverata.

Macchiarini insieme ad un’equipe internazionale di chirurghi ha impiantato una trachea, ottenuta con cellule staminali, sulla bimba. Si tratta del primo intervento di questo tipo a livello mondiale su un bimbo. Hannah è nata senza trachea, una condizione rarissima che è fatale nel 99% dei casi. L’organo trapiantato, riferisce il New York Times, è stato realizzato a partire da un tubo di materiale plastico immerso in una soluzione delle cellule staminali della piccola paziente.

L’intervento, effettuato lo scorso 9 aprile, è durato circa nove ore e ora la bimba sta bene a parte qualche piccola complicazione post operatoria: ”La bambina è stata quasi sconcertata quando ha visto che non c’era più il tubo che aveva in bocca per respirare – afferma Macchiarini al quotidiano – è stato molto bello”.

Il chirurgo potrebbe iniziare un vero e proprio test clinico sulla tecnica, se l’ospedale dell’Illinois otterrà il via libera dall’Fda. Professore a contratto al Karolinska Institute di Stoccolma, Macchiarini ha ottenuto anche un contratto triennale all‘ospedale di Careggi di Firenze. Dallo scorso ottobre è oggetto di un’indagine della magistratura fiorentina per le accuse di alcuni pazienti di aver suggerito ricoveri in cliniche private o straniere invece che nella struttura pubblica.