Trieste, nove bypass per salvare un paziente. Cuore tenuto fermo per due ore

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA
All’ospedale Cattinara di Trieste ad un paziente sono stati impiantati nove bypass

TRIESTE – Nove bypass per salvare un cuore. E per riuscire a metterli fermare il cuore per due ore. E’ successo a Trieste, all’ospedale Cattinara. 

I chirurghi triestini avevano capito subito che il cuore del paziente era troppo malato per poter essere curato da un solo bypass. Ma non si aspettavano di doverne impiantare nove.

Si tratta del primo intervento del genere in Italia. “Il decorso è stato normale, ha raccontato al Piccolo il direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia Aniello Pappalardo, una settimana di degenza, e il nostro paziente fa già una vita normale, libero dai sintomi di natura coronarica. Sappiamo di aver fatto un intervento che non ha precedenti in tutta Italia”.

Come ha spiegato sempre al Piccolo Gianfranco Sinagra, direttore della Cardiologia, quello della cardiochirurgia è uno dei settori più all’avanguardia a Trieste: “Ogni anno su 30.000 anziani sopra i 75 anni vengono diagnosticati 119 casi di insufficienza mitralica e 319 gravi restringimenti della valvola aortica. Operiamo circa 80 persone all’anno con patologia mitralica e 160 con patologia della valvola aortica. Solo nel 2010 e 2011 sono stati operati 140 ottantenni. Le operazioni di bypass, per superare l’ostruzione totale o parziale di un condotto vascolare, sono state 300, su un totale di 550 interventi cardiaci complessi”.

A Trieste anche la mortalità tra i pazienti operati al cuore è più bassa: il 2% contro il 3% della media italiana. Dal 2012 il Dipartimento cardiovascolare di Trieste è uno tra i pochi in Italia ad aver eseguito interventi non invasivi per insufficienza valvolare mitralica. E il numero dei pazienti che si rivolgono a Trieste è in continuo aumento.