Troppi zuccheri “rubano” la memoria

WASHINGTON – Una dieta con troppi zuccheri, in particolare il fruttosio contenuto nell'usatissimo sciroppo derivato al mais, non solo fa male alla linea ma anche al cervello. Alle capacità mnemoniche, all'acutezza mentale.

Almeno dei topolini: a rivelarlo è infatti un nuovo studio dell'Università della California a Los Angeles (UCLA) condotto su due gruppi di ratti da laboratorio.

Tutti gli animaletti sono stati preventivamente allenati a svolgere una serie di complessi esercizi su strumenti nelle loro gabbie. I due gruppi sono stati quindi sottoposti ad una dieta con assunzione quotidiana di liquidi contenenti fruttosio, ma uno dei due gruppi ha ricevuto inoltre giornalmente forti dosi di acidi grassi omega 3, che aiutano a contrastare il declino mentale.

A 6 settimane dall'avvio dei test, i ricercatori hanno osservato nei ratti che non ricevevano i supplementi di omega 3 ma solo le forti quantità di zuccheri, movimenti lenti, assenza di memoria rispetto agli esercizi da svolgere e sintomi di resistenza all'insulina.

''Le cellule cerebrali di questi topi non riuscivano a spedire segnali l'un l'altra, i ratti non avevano quindi più la capacità di pensare con chiarezza e ricordare i movimenti", ha detto l'autore dello studio Fernando Gomez Pinilla, professore di neurochirurgia.

A suo avviso, "mangiare troppo fruttosio interferisce con l'attività dell'insulina che, una volta penetrata la barriera cerabrale, disturba la memoria e l'apprendimento".

La ricerca è pubblicata sulla rivista ''Journal of Physiology''.

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