Tumore al polmone, ora si scopre con un’analisi del sangue

Tumore al polmone, ora si scopre con un'analisi del sangue
(Foto d’archivio)

MILANO – Il tumore al polmone adesso si scopre con un semplice esame del sangue. Una realtà raggiunta grazie alla tecnica messa a punto dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). Gli scienziati hanno studiato nelle persone malate di tumore i frammenti alterati di materiale genetico come quello costituito dai microRna circolanti nel sangue e hanno trovato la “firma genetica” del cancro polmonare.

I microRna in questione sono molecole espulse dalle cellule. Ce ne sono circa 200 diversi, ma tredici di questi, se alterati, indicano il rischio di avere un tumore. Così i ricercatori li hanno sperimentati come marcatori tumorali. Al termine dello studio, condotto su oltre mille fumatori o ex fumatori a rischio ma sani, la “firma” del tumore è stata trovata solo nei 48 malati.

La scoperta è di quelle che fanno storia perché, oltre ad essere molto meno costoso di una Tac spirale, il nuovo esame, chiamato ‘mir-Test’, è anche molto meno invasivo e facile da eseguire tanto che, al contrario della Tac, potrebbe essere utilizzato come ‘screening di massa’ tra i forti fumatori per avere una diagnosi precoce del tumore polmonare.

Il risparmio di tempo e denaro è notevole: se oggi ci vogliono 10mila esami Tac per diagnosticare 100 tumori domani, facendo prima il mir-Test, basteranno 3108 Tac (sulle persone positive al mir-Test) per avere lo stesso numero di diagnosi precoci.

Al momento il test ha un’accuratezza dell’80%, e ancora non riesce a discriminare i tumori a lentissima crescita, ma già entro il 2017, sostengono i ricercatori, questi difetti saranno corretti e altri campi di applicazione studiati su altri 3000 individui con la cooperazione di sette centri: a Milano, Firenze, Roma, L’Aquila, Pescara, Potenza e Palermo.

 

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