Tumori: quando i dolci li possono prevenire

Pubblicato il 23 Dicembre 2010 - 16:04 OLTRE 6 MESI FA

Un gustoso strudel, fragranti biscotti di pasta di mandorle o irresistibili torroncini non sempre fanno male: con gli ingredienti giusti anche a Natale si possono mangiare, e possono aiutare a prevenire i tumori. Lo insegna il corso di pasticceria natalizia dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano. Al Campus Cascina Rosa, dove si studia l’interazione tra il cancro e stili di vita, si svolgono i corsi del progetto Diana (DIeta e ANdrogeni), che insegnano a prevenire il cancro della mammella attraverso l’alimentazione, ad esempio con i dolci, ma anche lezioni per chi vuole imparare a cucinare in maniera sana e naturale.

”Troppi grassi e zuccheri, tipici della vita contemporanea – ricordano gli esperti – sono la ‘benzina’ delle neoplasie”. Per questo negli incontri i cuochi insegnano come comporre un pasto in maniera corretta, come integrare proteine animali e vegetali e come evitare gli errori nutrizionali piu’ comuni. Gli chef offrono inoltre spunti per gustose ricette e danno qualche consiglio su come fare la spesa, come approfondimenti su pesce, marmellate e pane.

”Banditi dalla tavola uova, latte, burro e zucchero – avvertono i maestri – che vanno sostituiti da olio d’oliva, frutta, sia fresca sia secca, e latte di riso”. Una semplice ricetta? Basta ”impastare la farina di mandorla con un pizzico di sale e con la polpa di mela cotta. Farne poi delle palline da cuocere al forno per 10 minuti”. Tra chi ha gia’ partecipato al corso, c’e’ chi chiede se la radice di kudzu, un rampicante originario del Giappone, possa essere usata come addensante in alcune ricette, o chi invece ha voluto sapere la differenza tra la fecola di patate e la arrow root, uno degli ingredienti. Per conoscere le attivita’ del Campus Cascina Rosa si puo’ visitare l’indirizzo www.istitutotumori.mi.it.