Vaccinati si riapre: Israele e Gran Bretagna fan così. Italia: voglia riaprire a grandi dosi, di vaccino poche Vaccinati si riapre: Israele e Gran Bretagna fan così. Italia: voglia riaprire a grandi dosi, di vaccino poche

Vaccinati si riapre: Israele e Gran Bretagna fan così. Italia: voglia riaprire a grandi dosi, di vaccino poche

Riaperti i centri commerciali, i negozi, i mercati all’aperto, i musei, le librerie, le scuole, le piscine, le palestre, lo sport, gli hotel …Succede, succede, sta succedendo nel paese dei vaccinati. Quell’Israele che ha vaccinato quasi metà della sua popolazione e quindi riapre. A misura e al passo della vaccinazione: tanti vaccinati, tante riaperture. E, attenzione: i luoghi di socialità e attività che vanno a riaprire in Israele sono riaperti ai soli vaccinati, previa esibizione di qualcosa che attesti l’avvenuta vaccinazione. 

Israele il paese dei vaccinati. Gran Bretagna il paese in rapida fila a vaccinarsi

Se Israele è il paese dei vaccinati che quindi per primo riapre al ritmo e passo della vaccinazione, la Gran Bretagna è il paese che ha comunicato, reso pubblico il calendario delle riaperture di attività e locali pubblici. Calendario che si estende, a tappe, fino a maggio. Così la gente lo sa e si regola. Soprattutto calendario ritmato al passo del procedere delle vaccinazioni in Gran Bretagna. Anche qui, come in  Israele, equazione tra quantità dei vaccini e quantità delle riaperture.

In Gran Bretagna come in Israele, ma quelle che vengono da questi due paesi non sono scoperte né improvvisate né sensazionali, sono solo l’ovvio, razionale, scientifico, utile, pratico, realistico e pure lungimirante tenere legati e interdipendenti il numero dei vaccinati e le riaperture di palestre, piscine, teatri, ristoranti, bar, piste di sci. Un legame ovvio, ma non tutti hanno voglia di vederlo. Al netto della capacità, non diffusissima, di comprenderlo scarseggia quella che potremmo chiamare la “volontà civile” di riconoscerlo e praticarlo quel legame.

Italia: grandi dosi di voglia di riaprire, piccola dose di vaccinati

L’Italia ha in questi giorni e settimane una piccola dose di vaccinati nella sua popolazione, sostanzialmente medici, infermieri, personale sanitario, ospiti Rsa e una quota decisamente minoritaria dei quattro milioni e passa di ottantenni e più. Ma l’Italia ha dosi da vendere di voglia di riaprire. Dosi che debordano: ormai non è infrequente il bar che resta in attività piena dopo le 18 o il ristorante che i tavoli li avvicina causa massiccio afflusso clienti o il muoversi, spostarsi ovunque e comunque come Covid non fosse. Così fan più o meno tutti e così soffia il vento del comune sentire. Vento cui la politica è tutt’altro che insensibile, soprattutto a livello regionale. Politica che si adegua ai refoli e soffi, figurarsi ad un vento di gente.

Quindi il mantra è “riaprire in sicurezza”. Bello. Peccato che nei comportamenti reali del dove, del chi e del come si riapre resti appunto del mantra il “riaprire” e sfumi, evapori, diventi accessorio, occasionale e periclitante lo “in sicurezza”. Perché, qualunque cosa propagandino pro domo loro sia il popolo degli osti sia i raffinati cultori delle arti, non c’è nessun protocollo che garantisca sicurezza.

Non esistono le attività Covid free per protocollo. Non i teatri, non i ristoranti, non gli impianti di risalita in montagna, non gli stabilimenti balneari. I protocolli (mascherine, distanza, lavaggio mani) danno protezione, non sicurezza. Protocolli spacciati come sicurezza sono auto promozione ingannevole da parte delle categorie. Protocolli che, se rispettati al massimo, diminuiscono non poco il rischio di contagio, ma mai lo eliminano. Protocolli poi il cui rispetto è spesso solo formale e a volte neanche quello.

Il solo protocollo di sicurezza è il vaccino

C’è un solo protocollo di vera sicurezza, ed è il vaccino. Tra i vari esperimenti in corso nel mondo l’Italia sta tentando il suo: riaprire in dosi maggiori delle dosi di vaccino che ha nella popolazione e nei magazzini. Lo vuole qualcosa che potremmo chiamare lo…spirito profondo della nazione?

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