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Vaccini anti Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: si parte il 16 dicembre. Priorità ai vulnerabili

di Redazione Blitz |10 Dicembre 2021 17:20

Vaccini anti Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: si parte il 16 dicembre. Priorità ai vulnerabili (Foto Ansa)

Si somministreranno a partire da giovedì 16 dicembre i primi vaccini anti Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. 

La struttura del commissario Francesco Figliuolo ha programmato la distribuzione a partire dal prossimo 15 dicembre delle prime 1,5 milioni di dosi di vaccino ad uso pediatrico, in modo da poter cominciare le somministrazioni il giorno dopo. Seguiranno altri approvvigionamenti a partire da gennaio 2022. 

Vaccini ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: priorità ai vulnerabili

La priorità nelle somministrazioni, ha sottolineato Figliuolo, va ai bambini “con elevata vulnerabilità” ed a quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid.  

Vaccini, Figliuolo alle Regioni: “In 13 giorni inoculare 6,3 milioni di dosi”

Il commissario ha anche fissato i nuovi target nelle somministrazioni di vaccini alla popolazione adulta: dal 13 e al 17 dicembre le somministrazioni quotidiane dovranno essere 500mila, mentre il 18 e 19 dicembre 350mila, dal 20 al 24 dicembre 500mila, il 25 e 26 dicembre 300mila. Questi i nuovi obiettivi assegnati dal commissario Figliuolo alle Regioni, per un totale di 6 milioni e 300mila inoculazioni dal 13 al 26 dicembre.

Vaccini, 6,1 milioni di italiani ancora senza nemmeno una dose

Intanto sono oltre 6 milioni gli italiani che non hanno alcuna copertura contro il Covid. E’ quanto emerge dal report del governo sui vaccini, aggiornato a questa mattina, in base al quale ad oggi ci sono 6.103.160 persone che non hanno fatto la prima dose.

In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati è tra i 40-49 anni (1.289.003) e in quella 50-59 anni (1.097.620); in percentuale è invece tra i 12-19enni che c’è la fetta più ampia: il 20,90%, che corrisponde a 967.264 persone su una platea di 4.627.514.   

Vaccini: tra sessantenni più “scoperti” che tra i ventenni

Nella fascia tra i 20 e i 29 anni ci sono meno persone che non hanno fatto alcuna dose di vaccino di quante ce ne siano in quella tra i 60 e i 69 anni, dove però le somministrazioni sono partite mesi prima.

La popolazione tra i 20 e i 29 anni è composta da 6.013.709 di persone e di queste sono 535.031 quelle che non hanno fatto la prima dose, pari all’8,90% del totale.

Nella fascia 60-69, invece, la platea è di 7.553.311 italiani, 672.733 dei quali non hanno alcuna protezione contro il Covid, pari all’8,91% del totale.

Speranza: “Superato l’88% dei vaccinati con la prima dose, 85% con il ciclo completo”

“Stamani è stato superato l’88% di persone over 12 vaccinate con la prima dose e l’85% che ha completato il ciclo vaccinale, e crescono negli ultimi giorni le prime dosi: dobbiamo insistere convincendo anche gli incerti e chiamando le persone per le terze dosi, per le quali abbiamo superato i 10 milioni di richiami fatti”. Così il ministro della salute, Roberto Speranza.

Questo, ha rilevato, “è il primo punto su cui investire; poi c’è una seconda leva: le misure precauzionali e le mascherine. Se insistiamo su vaccini e comportamento possiamo provare a gestire questa ondata molto seria e consistente”.  

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