ROMA – Potrebbe bastare anche per il prossimo anno l’autocertificazione di avvenuta vaccinazione per poter iscrivere i propri figli a scuola. Lo prevede una circolare in arrivo dai ministeri della Salute e dell’Istruzione che proroga di un altro anno il regime transitorio per l’applicazione della decreto Lorenzin. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]
Per poter entrare in classe il prossimo settembre, quindi, sarà ancora sufficiente l’autodichiarazione da parte dei cenitori e non la certificazione da parte della Asl, il cui termine ultimo era previsto per il 10 luglio 2018.
Il provvedimento amministrativo, secondo quanto riferiscono fonti all’Huffington Post, dovrebbe essere presentato entro stasera dai ministri Giulia Grillo (Salute) e Marco Bussetti (Istruzione).
Il decreto Lorenzin, attualmente in vigore, prevede che i genitori presentino alle scuole copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dalla Asl, o il certificato vaccinale, o ancora un attestato vaccinale (sempre rilasciato dalle Asl di pertinenza). Un documento ufficiale insomma che certifichi l’avvenuta vaccinazione del bambino.
Ma le Asl, prese d’assalto, sono rapidamente andate in affanno, con forti discrepanze da regione a regione. Di qui la deroga temporanea che consentiva a i genitori di produrre una autocertificazione per dichiarare di aver assolto gli obblighi di legge. Entro il 10 marzo 2018 tali autocertificazioni si sarebbero dovute trasformare in documenti ufficiali con tanto di timbro Asl. Ma alcune regioni come Veneto, Lombardia e Lazio hanno disposto una ulteriore proroga poiché dotate di un’anagrafe vaccinale regionale.
Il resto dell’anno scolastico è quindi proseguito a passi incerti con alcuni casi eclatanti di bimbi lasciati a casa dalla scuola. Se la nuova circolare dovesse arrivare, è prevedibile che attorno al provvedimento si scateni una forte opposizione in primis da parte della comunità scientifica.