Vaccini: la grande frenata delle prime dosi. A luglio solo 3,5 mln, a giugno erano 10

Vaccini: si continua a viaggiare alla media di circa 500 mila iniezioni al giorno ma la cifra sostenuta se guardata da sola finisce per ingannare. La velocità della campagna vaccinale non è la stessa di giugno, il ritmo della vaccinazione di massa in Italia a luglio ha rallentato e di molto. Con la cadenza di luglio l’obiettivo dell’80 per cento della popolazione sopra i 12 anni vaccinata entro il 30 settembre non si raggiunge. E non si raggiungono quindi le condizioni per un autunno con ogni attività aperta senza limitazioni, a partire dalla scuola.

Vaccini, crollo delle prime dosi

Cinquecentomila iniezioni di vaccino al giorno, anche a luglio, ma l’ottanta per cento di queste iniezioni ha riguardato le seconde dosi. A giugno i nuovi vaccinati, le prime dosi erano stati circa 10 milioni. A luglio i nuovi vaccinati, le prime dosi sono precipitati a 3,5 milioni. Simmetricamente a giugno le seconde dosi erano state 6 milioni, a luglio sono balzate a 12 milioni. Insomma chi ha deciso di vaccinarsi completa il ciclo e fa la seconda dose, chi invece non si è vaccinato sceglie di farlo con relativa lentezza o non lo fa proprio.

Luglio: sei milioni di prime dosi in meno. Vuol dire che…

Sei milioni di prime dosi a luglio in meno che a giugno. Vuol dire che gli italiani da vaccinare stanno finendo, almeno quelli che della vaccinazione hanno maggior bisogno? Proprio no. Restano più di due milioni di anziani non vaccinati neanche con una sola dose? Quei sei milioni di prime dosi in meno a luglio rispetto a giugno vuol dire che a luglio ha rallentato e di molto la voglia degli italiani di vaccinarsi.

L’estate, il tanto…E il No Vax

Meno voglia di vaccinarsi perché l’estate dà la sensazione, erronea, che tutto stia finendo. Errare è umano, ripetere pari pari l’errore è sociale. Anche la scorsa estate ci si raccontò collettivamente e ottusamente che era tutto finito o quasi. Meno voglia di vaccinarsi perché si è diffusa la convinzione, erronea, che sia una furbata vaccinarsi con il braccio degli altri.

Se si vaccinano gli altri e quindi la pandemia rallenta, perché anche io? Magari aspetto. Meno voglia di vaccinarsi perché la vaccinazione di massa ha incontrato l’ostacolo delle varie forme di rifiuto del vaccino. Dai No Vax duri e pure aggressivi fino alle varie forme di alibi per sottrarsi. Il tanto anche da vaccinati si contagia lo stesso…Omettendo che sono casi rari i vaccinati che contagiano, omettendo che contagiano con carica virale bassa e solo per poco tempo. Omettendo soprattutto che…

Due vaccinati non si contagiano

E’ la maggiore e radicale omissione praticata da chi cerca alibi al No Vax inconsapevole. Tra due vaccinati non c’è praticamente contagio possibile. E quindi se fosse vaccinato 80/90 per cento della popolazione…Il No Vax inconsapevole cui si dà ascolto. Il Boh Vax è un felice conio giornalistico del Corriere della Sera ma in realtà sotto la gran parte dei Boh, gratta gratta, c’è una forma o l’altra di rifiuto del vaccino. E non perché chi rifiuta e/o si sottrae sia confuso. Il Boh è una scelta, è un abito volontariamente indossato.

Lombardia meno 74%, Veneto meno 61%, Emilia meno 59%…

E’ la cadenza, Regione per Regione, del calo, anzi del crollo delle prime dosi a luglio rispetto a giugno. Di questo passo non ce la si fa per fine settembre. Obbligare al vaccino è strada ostica e discutibile. Ma è forse accettabile essere obbligati ad un terzo autunno-inverno di contagi, chiusure, limitazioni, con la sola “consolazione” di decine di morti al giorno invece che centinaia?

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