Vaccini, il mercato delle dosi fantasma: 1 miliardo in vetrina, li offrono ai governi europei ma non esistono Vaccini, il mercato delle dosi fantasma: 1 miliardo in vetrina, li offrono ai governi europei ma non esistono

Vaccini Covid, il mercato delle dosi fantasma: 1 miliardo di dosi di vaccino anti Covid in vetrina, li offrono ai governi europei ma non esistono

Vaccini, esiste un mercato delle dosi fantasma? Un miliardo di dosi di vaccino anti Covid, sufficienti ad immunizzare tutti i 450 milioni circa di abitanti dell’Unione Europea, per un valore di 14 miliardi di euro. Sono quelle offerte ai governi dei vari stati Ue da piccoli truffatori e grandi organizzazioni criminali. Dosi che in realtà, semplicemente non esistono.

A dare l’allarme è l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) a cui gli Stati membri continuano a segnalare proposte di nuove forniture che arrivano attraverso un mercato non ufficiale, cioè non dalle case produttrici e non da Bruxelles che tratta a livello centralizzato gli acquisti.

Vaccini Covid: il mercato delle dosi fantasma, offerte ai governi Ue

A proporle sono sedicenti intermediari e vere e proprie organizzazioni criminali. Proposte che sono arrivate più o meno ovunque, comprese il nostro Veneto con tanto di annuncio del governatore Luca Zaia. E che per ora in Italia hanno dato il via a due inchieste delle procure di Milano e Perugia.

Questi intermediari chiedono pagamenti anticipati e non danno dettagli sulla consegna, ha spiegato Ville Itala, direttore generale dell’Olaf, invitando i governi dell’Ue a stare in guardia. “Ci possono essere conseguenze finanziarie. Ma c’è anche un altro aspetto, la fiducia della gente. Ecco perché è importante prevenire ora, in modo che la gente possa essere certa che se va a fare il vaccino, è quello vero”.

Vaccini Covid, fantasma: la preoccupazione dell’Ue

Due funzionari della Commissione europea hanno raccontato a Sky News della crescente preoccupazione per questi vaccini “fantasma”. “Nessuno ha idea di cosa ci sia effettivamente in queste fiale. Nel migliore dei casi non funzionano, nel peggiore è un problema molto serio”, ha sottolineato uno dei due intervistati mentre un altro funzionario ha aggiunto all’agenzia Reuters che “non è chiaro se si tratti di vere dosi di vaccino o solo di acqua salata in piccole fiale”.

Anche se è lecito immaginare che non si tratti di vaccino vero e ‘buono’. Per ora a quanto risulta nessuno Stato membro è caduto nell’inganno, ma le segnalazioni sono in crescita, alimentate dai ritardi nelle consegne e da quelli nelle somministrazioni, oltre che dalla diffidenza nei confronti del vaccino Astrazeneca considerato da molti di minor qualità ed efficacia.

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