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Vaccino Covid, ipotesi terza dose. Pregliasco: “Potrebbe esserci la necessità per i più deboli e i più esposti”

di Redazione Blitz |6 Maggio 2021 7:51

Vaccino Covid, ipotesi terza dose. Pregliasco: "Potrebbe esserci la necessità per i più deboli e i più esposti" (foto Ansa)

Cresce l’ipotesi di una terza dose del vaccino anti-Covid da somministrare a novembre a sanitari e over 80, i primi ad aver fatto le vaccinazioni. Gli scienziati e gli esperti ora sono concordi nel consigliare un’ulteriore inoculazione, anche se per alcuni è una decisione che va presa sulla base dei dati clinici.

Vaccino Covid, ipotesi terza dose. Parla Pregliasco: “Potrebbe esserci la necessità per i più deboli e i più esposti”

“Un ulteriore richiamo del vaccino anti-Covid“, con la terza dose “era già previsto. I dati sono ancora da confermare rispetto a quella che è la durata della protezione, in più vediamo che la malattia dopo sei mesi in qualche caso determina già la reinfezione e quindi ci sta che possa esserci questa necessità nei soggetti più a rischio e nei soggetti più esposti”, dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università di Milano. “Credo che ci sia anche la possibilità – sottolinea Pregliasco – di un vaccino aggiornato. Bisognerà vedere i tempi di autorizzazione di tale vaccino, perché come succede per l’influenza c’è una verifica seppur più limitata”.

Vaccino Covid, ipotesi terza dose. Bassetti: “Su questa possibilità sarei cauto”

“Sulla possibilità di fare una terza dose del vaccino anti-Covid sarei cauto. Non abbiamo dati certi su quando farla dalla prima: 6 mesi o 12 mesi? Sarebbe meglio aspettare dati certi sulla durata dell’immunità e poi capire come muoversi. Per i medici e operatori sanitari significherebbe fare una terza dose a fine novembre e dicembre”. Così sempre all’Adnkronos Salute spiega Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria.

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