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Vaccino Covid nel Lazio, quando e a chi? Il calendario mese per mese fino a giugno

di Redazione Blitz |7 Gennaio 2021 10:26

Vaccino AstraZeneca inefficace per gli over 65, azienda replica: "Dati completamente sbagliati" (Foto Ansa)

Il calendario del vaccino anti Covid nel Lazio fino a giugno, calendario che con molta probabilità sarà anche preso come modello da altri Regioni. Nel Lazio, Regione al momento con più vaccini effettuati, tutto il mese di gennaio sarà dedicato alla somministrazione a medici, infermieri, personale sanitario e Rsa. 

Il mese di febbraio e quello di marzo invece saranno quelli per gli ultraottantenni, mentre tra aprile e giugno toccherà alla fascia 60-79 anni. Da giugno in poi ci saranno altre fasce che verranno poi comunicate, prima infatti occorre vedere quante vaccinazioni saranno state effettuate da qui a giugno per fare una sorta di calendario da giugno a dicembre.

Il calendario del vaccino nel Lazio fino a giugno

L’obiettivo è quello di arrivare a giugno con un milione e 600mila vaccinati, coprendo tutta la fascia 60-79 anni.

Vediamo il calendario del vaccino mese per mese

  • Vaccino gennaio: medici, infermieri, personale sanitario e Rsa
  • Vaccino febbraio: anziani dagli 80 anni in su
  • Vaccino marzo: sempre anziani dagli 80 anni in su
  • Vaccino aprile: somministrazioni per la fascia compresa tra i 60 e i 79 anni
  • Vaccino maggio: somministrazioni per la fascia compresa tra i 60 e i 79 anni
  • Vaccino giugno: somministrazioni per la fascia compresa tra i 60 e i 79 anni

Da giugno in poi si proseguirà sempre in ordine decrescente in base all’età. Resteranno fuori dalla campagna vaccinale anti Covid i bambini e i ragazzi al di sotto dei 16 anni. Per loro l’antidoto non è ancora stato formulato secondo le prescrizioni specifiche per l’età.

Covid nel Lazio, oltre 2mila casi in un giorno

In un giorno, il 6 gennaio, su oltre 15 mila tamponi nel Lazio (+2.285) si registrano 2.007 casi positivi (+288 rispetto al giorno prima), 37 i decessi (-35) e +1.512 i guariti. Aumentano quindi i casi che tornano sopra quota 2 mila, mentre diminuiscono i ricoveri, i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 13% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 5%. I casi a Roma città tornano a quota 900 e il valore Rt sale ma rimane di poco sotto l’1. (Fonti Ansa e Il Corriere della Sera).

 

 

 

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