ROMA – Vaccino influenza, il grande caos: chi ferma, chi va avanti, chi non sa. In attesa di chiarire il legame fra le “morti sospette” e due lotti (il 142701 e il 143301) del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis, alcuni fatti sono chiari.
Il primo è che c’è grande confusione, dovuta al fatto che le disposizioni sulla Sanità le prendono le singole Regioni, che in Italia erano e restano 20.
Così il Lazio ha disposto la sospensione totale del Fluad, la Toscana ha istituito un numero verde, la Sicilia ha ritirato i due lotti del FLUAD bloccati dall’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco), mentre la Liguria, dopo averla sospesa, ha ripreso la vaccinazione.
La Campania deve ancora fare le verifiche; in Lombardia, Piemonte e Umbria, invece, sono tranquilli perché il Fluad nelle loro Asl il Fluad non è mai stato distribuito. Non è così in Emilia Romagna, dove è stata bloccata la distribuzione dei due lotti sospetti.
Nel dubbio non si sta vaccinando più nessuno e non sembra essere ascoltata la raccomandazione dell’Istituto superiore di sanità, che ha invitato a continuare la vaccinazione contro l’influenza.
Il secondo fatto chiaro è che i morti sospetti sono finora undici, tutti over 65. Gli ultimi due casi a Roma, una donna di 92 e un uomo di 77 che avevano preso il FLUAD. E, se il direttore generale dell’Aifa Luca Pani ha detto che stanno arrivando altre segnalazioni, è però un fatto che ogni giorno in Italia muoiono circa 1.500 persone, la gran parte dei quali anziani. Quindi, prima di parlare di vaccino killer e di innescare la psicosi da contagio, bisogna accertare bene la correlazione fra vaccino e decesso.
Spiega a La Stampa il virologo Giorgio Palù, presidente della società Europea di Virologia e ordinario dell’Università di Padova, che i rischi legati ai vaccini non sono “negli antigeni” che “sono molecole sicure, perché la loro formulazione è la stessa ormai da tempo” ma nei cosiddetti “adiuvanti”, che possono portare reazioni allergiche: “lo squalene, per esempio, o MF59, è una di queste sostanze ed è presente anche nel Fluad della Novartis“.
“Bisognerebbe anche capire di cosa esattamente siano morte queste tre persone, perché i soggetti predisposti possono avere forti e gravi crisi anche solo mangiando delle fragole. Quindi non vorrei che si creassero allarmi ingiustificati e soprattutto generalizzati”. Attenzione quindi a non demonizzare i vaccini che, aggiunge il professore, “sono senza dubbio la più grande conquista che l’umanità ha fatto in ambito medico. Inclusi quelli contro l’influenza, che nel mondo arriva a causare ogni anno fino a 500mila morti”.
Prima di bloccare la vaccinazione, insomma, bisogna avere la certezza che i morti siano anziani che sono morti perché hanno preso il FLUAD o se invece siano passati a miglior vita perché anziani e malati e non perché vaccinati. Intanto l’Aifa “non esclude” il ritiro di altri lotti del FLUAD.
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