Vaccino russo Sputnik, Locatelli (Css): "Dati interessanti. Serve un approccio laico" Vaccino russo Sputnik, Locatelli (Css): "Dati interessanti. Serve un approccio laico"

Vaccino russo Sputnik, il prof. Locatelli (Css): “Dati interessanti. Serve un approccio laico”

Buone notizie dal vaccino russo Sputnik. Lo assicura il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli che, in una intervista a “Buongiorno” su Sky Tg24 definisce “significativamente interessanti” i dati sul siero anti Covid russo pubblicati giorni fa sulla rivista scientifica Lancet.

“Io credo – ha detto Locatelli – che ci dobbiamo accostare a ogni vaccino con un atteggiamento che definirei laico, cioè valutare quello che è il profilo di sicurezza ed efficacia attraverso analisi rigorose, come quelle che garantiscono l’autorità regolatoria europea e quella italiana, e fare valutazioni sulle pubblicazioni scientifiche che verranno a essere prodotte”.

Vaccini anti Covid, 40 milioni di dosi entro giugno

“La disponibilità di vaccini anti-Covid entro il mese di giugno è quantificabile nell’ordine più o meno di 40 milioni” di dosi, calcola Locatelli.

“Quindi dovremmo arrivare largamente a una cifra importante di persone che vengono a essere vaccinate. Siamo nell’ordine dei 20 milioni di persone almeno per il mese di giugno”, prospetta.

“Entro giugno contiamo 20 milioni di vaccinati” possibili sulla base dei numeri di dosi disponibili.

“Abbiamo avuto 2 milioni di dosi a gennaio – ricorda – e parlando solo dei vaccini per ora approvati avremo 4 milioni per febbraio, 8,3 per marzo e poi 25 milioni per il trimestre successivo”.

“E’ chiaro che, se arriveranno ulteriori dosi di vaccini o ci saranno vaccini che verranno approvati, questo numero si può incrementare. Oggi questi sono i numeri rispetto ai tre vaccini Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca e in funzione di quella che è la previsione di fornitura”, spiega Locatelli.
 

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