Vaccino, seconda dose in vacanza: la proposta delle Regioni per evitare il caos a luglio-agosto

Vaccino, la seconda dose in vacanza. E’ questa la proposta delle Regioni per evitare il caos a luglio e agosto. Il caos di chi deve organizzare i propri viaggi in base al richiamo. O di chi deve tornare apposta dal luogo di villeggiatura per farsi inoculare la seconda dose.

Come funzionerebbe? Questo ancora non si sa, ma si può ipotizzare che il vaccinando, certificato alla mano, vada al centro vaccinale più vicino a dove si trova. Una proposta fattibile? Forse sì.

Vaccino, seconda dose in vacanza: la proposta delle Regioni

“Avremo un confronto come Regioni con il Commissario Figliuolo” per verificare la possibilità che a una persona vaccinata con la prima dose possa essere somministrata la “seconda dose in vacanza. Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo, stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell’umanità. Molte cose si possono risolvere, altre sono molto difficili, qualche disagio può esserci”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo a SkyTg24.

Fedriga: “Le persone che possono devono vaccinarsi”

“Le Regioni si sono organizzate per fare moltissimi vaccini“, le cui quantità sono aumentate. Ora però, “manca un tassello importante: le adesioni, in alcuni casi non sufficienti”. Dunque è positivo “aprire il target perché manca chi vaccinare e invece occorre arrivare il più possibile a tutti i cittadini del Paese”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, rivolgendo un appello: “Le persone che sono nel target ma non hanno ancora aderito, lo facciano perché poi si correrà il rischio di dover aspettare qualche settimana”.

Fedriga ha ribadito che anche in Friuli Venezia Giulia (del quale è governatore) ci sono “fasce di età che hanno aderito al di sotto delle aspettative, come 60/70”, precisando che questo è “un problema”. Per difendersi “c’è una specie di resistenza a fare vaccini, invece dobbiamo far capire alle persone l’importanza di partecipare alla campagna vaccinale, vedo tanti contrari ai vaccini che sono quelli che più vorrebbero tornare alla vita normale”.

In questo senso, Fedriga ha ricordato il dibattito intorno al vaccino AstraZeneca: “Dobbiamo vedere con fiducia il fatto che fu sospeso per qualche giorno”, intendendo dire che c’è una attenta “sorveglianza”. 

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