Vaccino, con le varianti “faremo richiami per anni”, dice Mantovani. E su AstraZeneca…

“Abbiamo un problema di varianti del Covid: è possibile che in autunno dovremo risottoporci al vaccino contro di loro. Anche per anni, come avviene con l’influenza”, e anche per questo dovremmo tornare a produrre vaccini: a dirlo, in una intervista a Repubblica, è Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas di Milano.

Vaccino per le varianti del Covid

“La stima è che entro la fine dell’anno saranno prodotte nel mondo tra 8 e 11 miliardi di dosi di vaccini contro il Covid. Così i problemi dovrebbero essere risolti. Comunque il nostro Paese aveva una grande tradizione, esportava più vaccini di quanti ne importava” e “dobbiamo recuperare questa grande tradizione e tornare a produrre per avere i vaccini per le varianti”.

Vaccino, il nodo over 60

Mantovani si dice d’accordo ad assegnare la priorità agli anziani perché “con coperture ampie dei fragili liberiamo terapie intensive e spazi per curare cancro e problemi cardiovascolari. Non è solo un favore a loro ma un modo per proteggere tutti”.

In questo senso, l’indicazione preferenziale di somministrare AstraZenaca agli over 60 “credo sia giusta nella misura in cui possiamo mettere in sicurezza prima possibile gli ultra sessantenni” e “poi possiamo dedicarci ai giovani, magari con un vaccino alternativo. Ma si potrebbe continuare con AstraZeneca anche con gli under 60, se avremo più dati sulle reazioni avverse”.

Il richiamo del vaccino sempre con AstraZeneca

Riguardo alla possibilità di fare il richiamo del vaccino AstraZeneca con un altro antidoto, lui suggerisce di utilizzare sempre lo stesso vaccino della prima dose: “Del resto non abbiamo ancora dati sull’efficacia dell’incrocio di vaccini diversi”, dice. 

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