Vaiolo delle scimmie, casi registrati in otto paesi europei. Gli esperti: no allarmismi

Ad oggi sono almeno 8 i Paesi europei che hanno registrato casi di vaiolo delle scimmie negli ultimi giorni. Lo riferisce l’Oms precisando che si tratta di Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Al di là dei Paesi dove il virus è endemico, casi recenti sono stati riportati anche in Australia, Canada e Stati Uniti.

Le parole del direttore dell’Oms per l’Europa

I recenti casi di vaiolo delle scimmie in Europa sono “atipici per diverse ragioni”. Lo rende noto Hans Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa. “In primo luogo – spiega – perché tutti tranne uno di questi casi non hanno relazioni con viaggi in aree dove il vaiolo delle scimmie è endemico, cioè in Africa Occidentale e Centrale. Secondo, perché molti dei casi iniziali sono stati individuati attraverso i servizi di salute sessuale e riguardano uomini che fanno sesso tra uomini. E terzo, per la natura geograficamente dispersiva dei casi in Europa e fuori, questo suggerisce che la trasmissione potrebbe essere in corso da tempo”.

Gli esperti: no allarmismi

Dal canto loro, gli esperti invitano ad evitare allarmismi. Secondo il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Filippo Anelli, non c’è allarme anche se i giovani risultano non coperti poiché non sono stati vaccinati contro il vaiolo. Ma ad ogni modo, ha avvertito, “è presto per valutare la necessità di una eventuale campagna di immunizzazione”. Anche per Guido Rasi, già direttore dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), “non c’è motivo di preoccupazione ma di attenzione sì. I casi sono destinati ad aumentare ma dovrebbe esser possibile tenere l’infezione sotto controllo perchè la diffusione di questo virus implica un contatto stretto, e non è – conclude – una patologia contagiosissima come il coronavirus”.

Gestione cookie