Variante brasiliana del Covid: ce ne sono due. E una delle due ha reinfettato una infermiera già guarita Variante brasiliana del Covid: ce ne sono due. E una delle due ha reinfettato una infermiera già guarita

Variante brasiliana del Covid: ce ne sono due. E una delle due ha reinfettato una infermiera già guarita

La variante brasiliana del Covid in realtà sono due varianti brasiliane. Una non bastava. E per giunta la seconda sembra molto più pericolosa della prima. In Brasile ha già reinfettato una guarita. E nel resto del mondo gli scienziati sono preoccupatissimi per la virulenza di questo ceppo.

Infatti bisogna capire se il caso della infermiera brasiliana resterà pressochè isolao o se è indice di pericolo di (ri)contagio.

La seconda variante brasiliana del Covid

Cresce la preoccupazione per la possibile virulenza e le incognite legate alla nuova mutazione del coronavirus in Brasile. “Le varianti brasiliane” – che hanno indotto fra l’altro il governo la Gran Bretagna a imporre da la chiusura temporanea precauzionale dei confini ai viaggi dall’intero Sudamerica e dal Portogallo – sono in realtà “due”, ha spiegato alla Bbc la professoressa Wendy Barclay, capo del G2P-UK National Virology Consortium.

“Sono emersi in effetti – ha detto la virologa britannica – due tipi diversi di varianti brasiliane del Covid. Una è stata già localizzata (nel Regno Unito) e l’altra no”. “Analizzando i database vi è evidenza di diverse varianti in giro per il mondo. Inclusa quella brasiliana che io credo sia in circolazione da qualche tempo”.

Le varianti del Covid sono restistenti ai vaccini?

Varianti la cui trasmissibilità e la cui resistenza ipotetica ai vaccini attualmente in campo sono oggetto di verifica e che – ha avvertito Barclay – occorre ora “tracciare con cura”.

Infermiera brasiliana già guarita si reinfetta

Un’infermiera brasiliana si è reinfettata con il virus Sars-Cov-2, con la nuova variante del Sud America, sollevando il timore che questa mutazione ostacoli l’immunità. La variante è caratterizzata da una mutazione che potrebbe rendere il virus in grado di superare l’immunità sviluppata a seguito di una prima infezione con la versione del virus vecchia.

L’infermiera brasiliana, 45enne, si è ammalata con la nuova variante a ottobre, cinque mesi dopo essersi ripresa da una precedente infezione Covid causata da un ceppo più vecchio. Nella seconda infezione i sintomi della donna sono peggiorati. I ricercatori della Fondazione Oswaldo Cruz, un istituto di scienza di Rio de Janeiro, hanno avvertito che le mutazioni sulla nuova variante potrebbero aumentare il rischio di reinfezione.

“Le evoluzioni virali possono favorire le reinfezioni”, spiegano gli esperti, sottolineando che le varianti individuate di recente “hanno sollevato preoccupazioni sul loro potenziale impatto sull’infettività”. (Fonti Ansa, Agi e Bbc)

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