WASHINGTON – Il virus West Nile, o Febbre del Nilo, ha una diffusione più rapida e con effetti più gravi di quanto previsto. Gli Stati Uniti sono dunque pronti a lanciare l’allarme per questo virus che viene trasmesso dalle zanzare. Solo a fine luglio stati registrati in 22 Stati dell’Unione 241 casi e 4 malati sono morti. Ben 144 di questi malati sono risultati gravi ed hanno costretto all’ospedalizzazione dei pazienti per encefalite, problemi cerabrali, paralisi, disorientamento.
Il rapporto dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, Cdc, ha sottolineato che “usualmente il picco dei contagi si registra ad agosto, settembre, l’anno scorso è stata una stagione leggera con un totale di 600 infezioni. Ma questa estate, il passato inverno tiepido e un luglio caldissmo avrebbe favorito il contagio dagli uccelli, alle zanzare, agli esseri umani”.
Lo stato più colpito risulta non a caso il bollente Texas, con un picco elevatissimo di infezioni nell’area di Dallas. Il consiglio degli esperti: non uscire al tramonto quando vi sono più zanzare pronte a ‘cibarsi’, e cercare di proteggersi dagli insetti con spray vari.