VITILIGINE;PROBABILITA' DI AMMALARSI E' IN DIECI GENI

L’aumento della probabilita’ di ammalarsi di vitiligine, malattia della pelle caratterizzata dalla perdita della pigmentazione (al volto, sulle mani e in altre aree cutanee) e’ associata ad alterazioni genetiche, e, in particolare, sono dieci i geni coinvolti nella risposta immunitaria.

La conferma definitiva arriva da uno studio multicentrico che ha coinvolto l’Istituto dermatologico san Gallicano di Roma, appena pubblicato sulla rivista Nature Genetics. In condizioni normali la risposta immunitaria e’ un fattore protettivo, ma nella vitiligine provoca un eccessivo aumento di aggressivita’ delle cellule del sistema immunitario. Quest’alterazione, nei soggetti affetti dalla malattia, provoca la morte delle cellule che producono la melanina, il pigmento che colora la pelle.

Lo studio ha analizzato il genoma di un ampio numero di soggetti per rivalutare come alcuni geni, precedentemente identificati, siano in grado di aumentare la suscettibilita’ alla vitiligine nei pazienti selezionati. Gli scienziati hanno identificato variazioni in dieci geni, in particolare in quelli, come FOX-1, che regolano l’espressione genica e la funzione di cellule T e proteine chiave nel meccanismo di difesa. I geni alterati, inoltre, sono coinvolti anche in altre malattie autoimmuni, in particolare in quelle associate alla vitiligine, e ”l’indicazione sul possibile ruolo nella patogenesi della malattia e nella possibile identificazione di sottogruppi di pazienti – spiega Mauro Picardo, direttore del laboratorio di Fisiopatologia cutanea del san Gallicano – potrebbe fornire spunti per sviluppi delle attuali terapie’.

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