Volto maschile modificato dai pugni: i lineamenti cambiati per difendersi

I pugni hanno segnato l’evoluzione del volto maschile
Pugno tra pugili (Foto LaPresse)

USA – Il volto degli uomini è diventato quello attuale anche per merito (o colpa) dei pugni ricevuti in faccia. Questo è quello che suggerisce un nuovo studio pubblicato sulla rivista Biological Review, secondo il quale i nostri antenati uomini avrebbero sviluppato lineamenti facciali muscolosi e robusti come forma di difesa e adattamento nei confronti dei colpi ricevuti in volto. Le ossa che più frequentemente si rompono quando ci si mena, ossia la mandibola e le narici, si sarebbero fortificate già all’epoca dei primi ominidi. Queste parti dello scheletro sono non a caso quelle che differenziano di più l’uomo dalla donna.

Lo studio sostiene che i colpi subiti avrebbero dato impulso ai cambiamenti evolutivi del volto maschile. I reperti fossili mostrano che gli australopitechi, i predecessori immediati del genere umano “Homo”, avevano strutture facciali straordinariamente robuste. Per molti anni, questa caratteristica è stata ritenuta una forma di adattamento ad una dieta dura che comprendeva noci, semi ed erbe. Ma le ultime analisi effettuate sui denti degli australopitechi mettono in dubbio quest’ultima ipotesi.

Fu più probabilmente una questione di “concorrenza agguerrita” fra uomini, ad aver portato all’estrema fortificazione del volto maschile. “Negli esseri umani e nelle scimmie in generale … E’ più probabile che siano i maschi ad affrontare lotte con altri maschi, accrescendo la probabilità di essere feriti”, ha detto alla BBC David Carrier, biologo dell’evoluzione presso l’Università dell’Utah.

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