Yarsagumba, il viagra dell'Himalaya rischia l'estinzione per colpa dei cambiamenti climatici (foto Ansa) Yarsagumba, il viagra dell'Himalaya rischia l'estinzione per colpa dei cambiamenti climatici (foto Ansa)

Yarsagumba, il viagra dell’Himalaya rischia l’estinzione per colpa dei cambiamenti climatici

Yarsagumba, il viagra dell'Himalaya rischia l'estinzione per colpa dei cambiamenti climatici (foto Ansa)
Yarsagumba, il viagra dell’Himalaya rischia l’estinzione per colpa dei cambiamenti climatici (foto Ansa)

ROMA – A causa del cambiamento climatico il fungo parassita noto come “Viagra himalayano” o “Oro dell’Hilamaya” rischia l’estinzione. In Asia è considerato un farmaco miracoloso, in Cina e Nepal sono morte molte persone nel corso di conflitti scatenati per accaparrarsi “yarchagumba”.

Anche se i benefici del fungo parassita Ophiocordyceps sinensis non sono basati su prove scientifiche, le persone lo utilizzano come potente afrodisiaco per curare la disfunzione erettile o gravi malattie come il cancro. Dagli anni ’90 la fama del fungo è salita alle stelle di pari passo con il prezzo, a Pechino è il triplo di quello dell’oro.

“E’ uno dei beni naturali più preziosi al mondo, una fonte di reddito fondamentale per centinaia di migliaia di raccoglitori”, sostengono i ricercatori della Stanford University e dell’Università Statale del Colorado che hanno cercato di far luce sulla ragione della scarsità dell’Ophiocordyceps sinensis.

Dopo aver intervistato numerosi raccoglitori e commercianti, analizzato i fattori meteo e geografici nonché le condizioni ambientali, hanno scoperto che il calo della produzione dovuto al sovrasfruttamento e al cambiamento climatico, scrive il Daily Mail. Le spore del fungo infettano le larve di un particolare tipo di falena che si trova nel sud-ovest della Cina, vicino al Tibet. D’inverno le larve “attaccate” dalle spore vanno sotto terra per proteggersi dal freddo: quando arriva la primavera le spore del fungo si “attivano” e “divorano” il corpo delle larve dall’interno, lasciando però intatto l’esoscheletro.

Il fungo cresce divorando il corpo delle larve e sviluppa una sorta di stelo marrone che spunta dal terreno per circa quattro o cinque centimetri. Per crescere, ha bisogno di un clima con temperature invernali sotto lo zero, e dove il terreno non è ghiacciato in modo permanente, ma “dato che dal 1979 al 2013 si sono notevolmente alzate in gran parte delle aree, soprattutto in Buthan, è probabile che il fungo stia spostando su zone sempre più elevate a discapito della raccolta e del guadagno delle popolazioni”. Le comunità di tutta la regione himalayana sono diventate finanziariamente dipendenti dalla raccolta e dalla vendita del fungo e la sua assenza sarà devastante per le economie locali che per il sostentamento avranno bisogno di altre valide alternative.

Gestione cookie