ROMA – Zecche letali, insetti pericolosi: per evitare punture e infezioni, shock anafilattici o altre reazioni allergiche attenzione alla frutta. L’avvertimento arriva dalla dottoressa Marzia Spessot, responsabile dell’Area clinica del pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, intervistata dal Giornale.
“La puntura di una zecca non è certo mortale ma può provocare un’infezione che, se non riconosciuta in tempo, può diventare estremamente pericolosa, anche letale”.
Più pericolosi, invece, calabroni e vespe, che provocano delle vere e proprie reazioni allergiche:
“Le punture di questi insetti oppure l‘ingestione di particolari alimenti possono provocare delle reazioni che nel peggiore dei casi portano allo shock anafilattico. Le conseguenze più gravi si registrano, però, in quei soggetti che hanno un substrato allergico, cioè che hanno già delle allergie anche se in forma lieve e già avuto dei segnali di intolleranze”.
Per questo è importante che chi sa di essere allergico porti sempre con sé farmaci antistaminici o cortisonici e, se ha già avuto uno shock anafilattico, anche la puntura di adrenalina.
Gli shock anafilattici si riconoscono da alcuni sintomi chiari:
“L’aumento della frequenza cardiaca, il calo della pressione che può portare fino alla perdita di coscienza, i dolori addominali e la diarrea, le difficoltà respiratorie, lo stato confusionale e la pelle fredda e pallida”.
Un consiglio che la dottoressa Spessot dà a prescindere da allergie presenti o meno è quello di evitare di mangiare frutta, in particolare pesche, in spiaggia:
“La puntura sul viso o sulle labbra potrebbe provocare un gonfiore improvviso con compromissione delle prime vie respiratorie”.