ROMA, 7 OTT – Sara' intitolato al fisico Nicola Cabibbo, scomparso un anno fa, l'acceleratore Super B, che sara' realizzato nell'ambito dei ''progetti bandiera'' previsti dal Programma Nazionale per la Ricerca.
E' stato infatti firmato oggi l'atto costitutivo del Laboratorio Nicola Cabibbo, il centro internazionale di Fisica promosso dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dall'universita' di Roma Tor Vergata, che entro sei anni portera' alla costruzione dell'acceleratore nel campus di Tor Vergata. Con un finanziamento di 250 milioni, il Super B e' uno dei principali fra i progetti bandiera promossi dal ministero per l'Istruzione, l'Universita' e la Ricerca.
Nei prossimi giorni e' atteso l'annuncio delle nomine degli organi direttivi del Consorzio, che si avvarra' di un Consiglio tecnico scientifico composto da cinque esperti di quattro Paesi. L'iniziativa, rileva l'Infn in una nota, ''potrebbe aprirsi gia' nei prossimi mesi all'adesione dell'Istituto Italiano di Tecnologia'' e memorandum d'intesa sono stati firmati da parte di Francia, Stati Uniti, Federazione Russa e Canada.
''La data di oggi segna la partenza di una sfida ardua, ma senza dubbio meritevole di essere condotta – ha rilevato il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Roberto Petronzio – e il sostegno del governo italiano e' stato e sara' fondamentale per raggiungere nei tempi adeguati gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti''. Per il preside dell'universita' di Tor Vergata, Renato Lauro, l'iniziativa e' ''un fiore all'occhiello per il nostro Paese''.
Il grande anello acceleratore Super B, nel quale si scontreranno elettroni e positroni, occupera' un'area di circa 30 ettari. I dati che produrra' si integreranno con quelli prodotti dal piu' grande acceleratore di particelle del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, e aiuteranno a far luce su alcune grandi questioni della fisica contemporanea, come lo studio dei meccanismi che hanno prodotto la scomparsa dell'antimateria poco dopo il Big Bang.