Acea-Telecom-Fastweb: “Porteremo internet a banda larga a un milione di romani”

Un accordo fra Comune di Roma, Acea, Telecom Italia e Fastweb porterà la connessione internet a fibra ottica “a un milione di romani”. Così promette un comunicato (pdf) che annuncia un investimento di 300 milioni di euro di Telecom e Fastweb per estendere la Rete a banda larga nella Capitale, ancora molto indietro anche in questo tipo di infrastruttura. I lavori “già avviati”, dovrebbero terminare entro il 2014.
Acea-Telecom-Fastweb: "Porteremo internet a banda larga a un milione di romani"
Acea-Telecom-Fastweb: “Porteremo internet a banda larga a un milione di romani”

ROMA – Un accordo fra Comune di Roma, Acea, Telecom Italia e Fastweb porterà la connessione internet a fibra ottica “a un milione di romani”. Così promette un comunicato (pdf) che annuncia un investimento di 300 milioni di euro di Telecom e Fastweb per estendere la Rete a banda larga nella Capitale, ancora molto indietro anche in questo tipo di infrastruttura.

I lavori “già avviati”, dovrebbero terminare entro il 2014. Nella metropoli dei cantieri infiniti, eccone un altro da monitorare. Nel testo non viene specificato, però, quali sono le aree interessate dai lavori. Si parla genericamente di “300 chilometri di nuovi scavi”.

Se saranno rispettate le scadenze sarebbe un cambiamento non da poco. Un milione di romani, significa un terzo della città, potrà finalmente avere una connessione Internet più veloce, fino a 100 Mb al secondo. Si tratta di

“oltre 4.000 chilometri di fibra ottica che serviranno a collegare oltre 6.000 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti e saranno aggiunti solo 300 chilometri di nuovi scavi. L’investimento programmato dalle due aziende per realizzare la nuova rete è complessivamente di oltre 300 milioni di euro”.

Un mega cantiere che promette di non farsi notare e di non congestionare ancora di più il traffico:

“I lavori in corso utilizzano tecniche di scavo non invasive, come il no-dig e le minitrincee, e una parte degli armadi stradali verranno interrati per minimizzare gli impatti ambientali. Grazie all’innovativo protocollo d’intesa siglato con Acea, sono state ulteriormente ottimizzate le opere civili di raccordo per l’alimentazione elettrica degli armadi stradali, con vantaggi in termini di coordinamento dei lavori di scavo e limitazione dei disservizi per i cittadini”.

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