Adro, la scuola ‘consacrata’ alla Lega. I docenti fanno muro: “Via la politica, tuteliamo gli alunni”

Una scuola tappezzata di simboli leghisti, dove il Sole delle Alpi si ripete ben 700 ovunque, ad Adro (Brescia) non tutti la vogliono. I docenti hanno deciso di fare muro: «La politica stia fuori dalla scuole e tuteliamo gli alunni».

«Sentiamo il dovere di esprimere la nostra contrarietà all’iniziativa contrarietà che riguarda tutto il personale », ribadisce attraverso una lettera chi nella scuola consacrata alla Lega ci insegna.

Se già il provveditorato agli studi di Brescia si era opposto all’invasione dei fazzoletti verdi, la questione Adro è diventata un dossier politico. Un gruppo del Partito democratico, con l’ex sindaco di Brescia Paolo Corsini in testa, ha chiesto la rimozione dei simboli leghisti:  «Il sindaco di Adro ha fatto ricorso all’escamotage di negare il carattere leghista del simbolo: un’asserzione palesemente infondata e smentita da studiosi locali. Nell’edificio, inoltre, il simbolo leghista è riprodotto oltre 700 volte; quanto all’idea di inchiodare i crocefissi al muro per impedire la loro rimozione, è arrivata la condanna anche dal priore del convento dei carmelitani di Adro: hanno crocefisso Gesù per la seconda volta, ha detto», dice in un’interrogazione.

Contro i banchi “verdi” è stato lanciato anche un appello dal quotidiano “Il Fatto” che ha definito la vicenda «un oltraggio e un sopruso».

Il sindaco Oscar Lancini, quello che aveva dichiarato guerra ai “mangiapane a tradimento alla mensa della scuola”, difende l’iniziativa e il Sole delle Alpi: «Quello non è un simbolo leghista, è il simbolo del Sole delle Alpi che è sempre stato il simbolo di Adro». In ogni caso, «mi rendo conto, il sospetto ci sta, ma è ingiusto. Io ho pensato ai nostri predecessori, alle nostre tradizioni. Con il gioco dei sospetti anche la Rosa Camuna, simbolo della Regione Lombardia, è sospettabile di chissà quali complicitàpolitiche».

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