Afghanistan: cade da un blindato, muore un militare italiano

Un altro militare italiano morto in Afghanistan, il ventiseiesimo dall’inizio della missione, nel 2004: stavolta, pero’, ad uccidere il caporale scelto Francesco Saverio Positano non e’ stata un’imboscata dei talebani o un ordigno improvvisato messo lungo la strada, ma un banale incidente avvenuto tra Herat, il capoluogo della regione occidentale sotto il controllo italiano, e Shindad, uno degli avamposti piu’ caldi dell’intera regione.

L’incidente e’ avvenuto attorno alle 19 ora locale: Positano, 29 anni di Foggia, faceva parte della pattuglia del 32/esimo genio guastatori della brigata Taurinense in forza alla task force ‘Centre’, impegnata in un’attivita’ di ricognizione lungo la strada. La missione dei genieri, una ventina in tutto, era di controllare i punti della strada piu’ sensibili, quelli dove gli insorti avrebbero potuto nascondere i micidiali Ied che gia’ hanno fatto diverse vittime tra i soldati del contingente italiano – le ultime il 17 maggio nei pressi di Bala Murghab – o comunque ripararsi per poi attaccare i convogli Isaf.

La pattuglia italiana era composta da due veicoli blindati Lince e da due mezzi speciali, un ‘Buffalo’ e un ‘Cougar’, due bestioni da 15 tonnellate lunghi circa 6 metri e considerati i piu’ avanzati veicoli del mondo in tema di resistenza alle mine. La colonna si e’ fermata per effettuare le verifiche su un tratto di strada quando e’ avvenuto l’incidente: Positano era ha bordo del Buffalo quando ha perso l’equilibrio ed e’ caduto, battendo violentemente la testa sulla strada e riportando un forte trauma cranico.

Immediatamente soccorso dagli altri membri della pattuglia e da un’equipe medica giunta pochi minuti dopo sul posto, il militare è stato evacuato con un elicottero e trasferito alla base americana di Shindad dove e’ pero’ arrivato in gravissime condizioni. Positano e’ morto poco dopo. Residente a Pianezza, in provincia di Torino, sposato, si era arruolato nel 1998 ed era arrivato in Afghanistan, dove aveva gia’ svolto due delle sette missioni che aveva all’attivo, il 19 marzo scorso.

Alla famiglia del caporale sono arrivate le condoglianze del presidente del Senato Renato Schifani, del presidente della Camera Gianfranco Fini, del ministro della Difesa Ignazio La Russa e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito Giuseppe Valotto. ”Il suo Francesco Saverio – ha scritto La Russa in un telegramma inviato alla moglie – generosamente impegnato in una missione di grande valore umanitario, rimarra’ per sempre nel ricordo di chi crede nella pace e nella solidarietà fra i popoli”.

Gestione cookie