ROMA – Spuntano da Facebook le foto, con saluto romano, di Christian Perozzi, uno degli aggressori di Alberto Bonanni, il musicista ridotto in fin di vita domenica nel rione Monti a Roma. Insieme a Perozzi, arrestato due giorni fa, è stato individuato dai Carabinieri anche Carmine D’Alise.
Le cronache conoscono Perozzi come l’uomo che, a domanda degli inquirenti, ha risposto “gli ho solo dato un paio di pugni, non vedo il problema”. Ora nel suo profilo Facebook, proprio quello grazie al quale gli inquirenti l’hanno rintracciato, sono state trovate delle foto in cui compare il saluto romano, simbolo dell’ideologia fascista.
Sempre su Facebook si può leggere l’ultimo messaggio, postato martedì mattina poco dopo le ore 7,30 del mattino. Appena due giorni dopo l’aggressione a Bonanni, Perozzi scriveva tranquillo: “Buon giorno mondooo!”.
Secondo Stefano Pedica, dell’Italia dei Valori, saremmo davanti ad un chiarissimo episodio di violenza politica: “Guardando le foto che impazzano sul web degli autori della brutale aggressione avvenuta a Roma, nel quartiere Monti, ai danni di un ragazzo ridotto in fin di vita, e’ evidente la loro collocazione politica, il saluto romano che fanno nelle foto in cui sono ritratti parla chiaro”.
“Fra gli esponenti della segreteria del sindaco con passato di estrema destra, al frasario negli appuntamenti pubblici della presidente della Regione Lazio, con il suo famoso ‘zecche non vi temo’ – prosegue Pedica – c’è chi fornisce modelli del tutto sbagliati. Roma, con questa giunta, è sempre più teatro di gesti di estrema violenza verbale e fisica. I crimini ci dicono che sono in calo, ma lasciando i dati a statistiche prive di senso, la verita’ inconfutabile e’ che il clima xenobofo, omofobo, intollerante sta attecchendo sul tessuto urbano e non fa che aumentare. Tutta la politica deve riflettere, tutti noi abbiamo l’obbligo di porci delle domande”.