Un gruppo di archeologi hanno scoperto quella che sembra essere la tomba di San Nicola, vescovo di Myra vissuto nel IV secolo che ha ispirato il mito di Babbo Natale. Quella rinvenuta è una tomba calcarea lunga un metro e mezzo, sepolta a due piani di profondità nei pressi della chiesa di San Nicola a Demre, Antalya, in Turchia.
San Nicola e la leggenda di Babbo Natale
Quella di Babbo Natale è una leggenda che ha origine da quella di un personaggio storico, ovvero San Nicola, uno dei santi più popolari, vescovo di Myra e patrono di Bari. Secondo la tradizione, San Nicola regalò una dote a tre fanciulle povere perché potessero sposarsi e, in un’altra occasione, salvò tre fanciulli. In Europa si diffuse la commemorazione di questo episodio celebrandolo con lo scambio di doni nel giorno del santo, il 6 dicembre.
San Nicola ha dunque ispirato il mito di Babbo Natale, influenzato però anche da un personaggio del folklore inglese, Father Christmas, che rappresentava lo spirito del Natale. La figura di Babbo Natale come la conosciamo oggi, comprese tutte le sue caratteristiche più iconiche, si è affermata grazie alla popolarità delle illustrazioni e delle narrazioni statunitensi dell’Ottocento.
Scoperta la tomba di San Nicola
Alcuni archeologi ritengono di aver rinvenuto la tomba del santo, nei pressi della chiesa di San Nicola in Turchia. Ebru Fatma Findik, professoressa presso l’Università Hatay Kemal a capo del progetto, ha dichiarato: “Il fatto di aver trovato un sarcofago vicino alla chiesa, che si pensa ospitasse la sua tomba, può indicare che questa è davvero l’area sacra che stavamo cercando. Si tratta di un’importante conferma archeologica delle fonti storiche riguardanti il luogo di sepoltura di San Nicola”.
Nonostante una preliminare considerazione del ritrovamento della tomba, ora gli archeologi coinvolti sperano di trovare un’iscrizione che possa rivelare i dettagli specifici su chi si trovava al suo interno. La professoressa Findik ha affermato: “La nostra più grande speranza è quella di trovare un’iscrizione sul sarcofago. Questo aiuterebbe a chiarire il contenuto della sepoltura e ci permetterebbe di determinare il periodo esatto a cui risale”. Si ritiene che la tomba sia stata inghiottita dall’innalzamento del livello del mare durante il Medioevo e che la chiesa di San Nicola sia stata costruita sul luogo di riposo del santo nel tentativo di proteggere la sua tomba.