Roma: Alemanno firma un patto con i writers. Previsti spazi per la creatività senza degrado

Chiara Aranci*
Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

Dalla Cina il sindaco di Roma Gianni Alemanno annuncia un progetto per salvaguardare la città dal fenomeno “graffiti selvaggi”. Ogni municipio avrà a disposizione degli artisti di strada quattro muri dove poter esprimere liberamente la loro arte. Tutti i graffitari, che da anni ormai colorano gli spazi grigi e degradati della città ma anche muri e bene artistici dello Stato, dovranno essere iscritti ad un apposito albo. Da Shangai, dove si trova in visita, Alemanno fa sapere che: “Il Comune sottoscriverà un patto con i writers per liberare Roma dai graffiti. Obbiettivo è assegnare dei muri della città alla creatività di chi fa dei graffiti una forma artistica e anche un lavoro, ma anche garantire delle regole, evitando l’emulazione da parte di chi scrive sui muri pur non avendo niente da dire”.

Già da diversi mesi il Comune di Roma ha intrapreso una  campagna per fermare l’imbrattamento dei muri e non solo della Capitale. Nello scorso aprile, nella giornata dell’ “Earth Day”  il primo cittadino si era dato appuntamento con gli ambasciatori americani a Roma e con diverse associazioni di volontariato per ripulire i muri del quartiere Trastevere, storico ritrovo della movida romana,  coperti di scritte e da disegni. L’iniziativa “Trastevere, operazione di pulizia con gli ambasciatori” venne anche ripresa dal sito del giornale americano “Wall Street Journal”.

Sul sito di un blog (www.associazionewalls.blogspot.com) i giovani artisti potranno

Graffiti in azione a Roma

fare le loro proposte per individuare i muri di ogni municipio da utilizzare come spazi artistici, sarà poi il Comune a delimitare le aree scelte con apposite targhe. Su quelle superfici i writers potranno dare libero sfogo alla loro creatività e originalità, senza danneggiare il patrimonio della  Capitale. Per chi continuerà a praticare il “graffitismo selvaggio” multe almeno di mille euro, cifra che potrebbe aumentare se il danno è arrecato a siti di interesse storico-archeologico. Gli stessi saranno anche obbligati a ripulire la superficie danneggiata o in prima persona o appaltando il compito ad una specifica ditta di pulizie che i responsabili dovranno pagare di propria tasca.

Il prossimo 21, 22, 23 ottobre la firma a Roma  del patto e la presentazione delle iniziative. Al Circo Massimo gli artisti di strada di tutta Europa si esibiranno con la loro creatività e terranno a battesimo la campagna “Muri puliti” che partirà il 25 ottobre.

“Vogliamo dimostrare di non voler chiudere spazi alla creatività – ha concluso Alemanno – ma dare regole certe”. Il sindaco ha anche annunciato che il 13 novembre il Comune lancerà una “Fondazione di volontariato cittadino sull’esempio dell’esperienza di New York, per coinvolgere i romani nella lotta degrado”.

*Scuola Giornalismo Luiss