L’uso regolare e continuo di borotalco nelle parti intime femminili aumenterebbe i rischi di sviluppare un tumore dell’endometrio nello donne in menopausa.
L’associazione tra l’utilizzo almeno una volta a settimana per anni o decenni della polvere di talco molto diffuso tra donne e bambini e il rischio di cancro è comprovata da una nuova indagine scientifica condotta alla Harvard Medical School e pubblicata sull’ultimo numero della rivista Cancer epidemiology Biomarkers & Prevention.
Secondo lo studio il borotalco, se usato nella zona perianale femminile, aumenta le probabilità di sviluppare il cancro dell’endometrio fino al 24%. ”Il rischio, in particolare, aumenta per le donne in post-menopausa che usano la polvere profumata regolarmente, ovvero almeno 1 volta a settimana”, spiegano gli autori.
La ricerca e’ stato eseguita su 66 mila donne tra il 1982 e il 2004 e ha portato all’individuazione del rischio di sviluppo di carcinoma all’endometrio del 24% per le donne che fanno uso regolare di talco, mentre per le donne che non hanno mai fatto uso del borotalco il rischio e’ risultato pari al 21%. ”Abbiamo inoltre osservato – scrivono gli autori sulla ricerca – un aumento del rischio in base alla maggiore frequenza d’uso”.
Diverse le reazioni provocate dalla ricerca tra i medici, che invitano a non diffondere l’allarme: «Non scateniamo il panico. Sarebbe come dire che chi va in macchina tutti i giorni per 200 chilometri rischia di morire più di chi la usa per fare il giro dell’isolato nel weekend» precisa Massimo Franchi, presidente della Società italiana di oncologia ginecologica.
In ogni caso, fin dal 2006 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc di Lione) ha classificato le polveri per il corpo a base di talco come possibili cancerogeni per l’uomo. Possibili, tutte da verificare (insieme ad altre 248 sostanze, per ora), non probabili né tantomeno certe.
Secondo gli studiosi americani autori dell’ultimo studio però la correlazione tra il talco e il cancro ci sarebbe. «Ora servono ulteriori indagini per avere delle conferme e indagare quale possa essere il meccanismo di azione» hanno precisato gli autori della ricerca, ipotizzando che la polvere di borotalco, contenente agenti infiammatori, si diffonda dagli organi genitali esterni a quelli interni femminili causando infiammazioni di lunga durata che, a loro volta, stimolano la formazione di un tumore.