ROMA – Amazon, una delle più importanti aziende di commercio elettronico, ha deciso di lanciare a maggio una nuova moneta virtuale, gli “Amazon Coins”, banconote telematiche che saranno utilizzabili soltanto nell’App Store del colosso di Jeff Bezos e per i prodotti digitali venduti online.
Per ora solo i dollari saranno convertibili in “Amazon Coins” con il cambio fissato a un centesimo di dollaro per ogni Coin. Non sarà possibile convertire Amazon Coins in dollari o in altre valute. Ciò vuol dire che sarà impossibile comprare oggetti fisici con i Coins.
Non è la prima volta che un sito o un’azienda informatica annuncia di voler ‘batter moneta’. In origini infatti troviamo gli esperimenti, falliti, di Facebook, con i Credits, e di Microsoft, con i Points.
Lo stato virtuale di Amazon. Più che il tentativo di lanciare una nuova moneta Amazon sembra interessata soprattutto a fidelizzare utenti, programmatori e clienti al proprio sito. Una vera e propria economia digitale alla quale sei costretto a partecipare per utilizzare i servizi di Amazon.
Non solo moneta. Amazon nel 2009 ha anche presentato un brevetto per tutelare la fondazione di un mercato digitale dell’usato dove diventerà possibile acquistare ebook, file audio, video e software usati. Fantascienza. Per ora. Come si potrà calcolare il valore di un ebook usato? Come si distinguerà un ebook usato da uno nuovo?
Anche se la vera fantascienza probabilmente si materializzerà a Seattle dove Amazon ha deciso di aprire il primo negozio reale e non virtuale, fatto di mattoni, umani e cemento. Una porta tra il reale il virtuale.