Ambra già in commercio in epoca preistorica. Anche in Sicilia Ambra già in commercio in epoca preistorica. Anche in Sicilia

Ambra già in commercio in epoca preistorica. Anche in Sicilia

Ambra già in commercio in epoca preistorica. Anche in Sicilia
Ambra già in commercio in epoca preistorica. Anche in Sicilia (Foto Ansa)

LONDRA –  Anche l’uomo preistorico era dedito al commercio dell’ambra: gli archeologi hanno scoperto che fin dall’età della pietra lo scambio di questa resina prosperava attraverso il Mediterraneo e veniva utilizzata per creare gioielli.

L’ambra era molto apprezzata in tutta Europa al punto che nel 4.000 a.C. furono realizzate vaste rotte commerciali. Secondo gli archeologi l’ambra proveniente dalla Sicilia veniva importata in alcune zone della Spagna e del Portogallo oltre 6.000 anni fa.

In precedenza alcuni esperti avevano scoperto in Europa delle prove dell’uso di ambra per oggetti decorativi risalenti al 40.000 a.C. Gli studiosi sostengono che al momento non ci sono prove di contatto diretto tra la Sicilia e la Spagna e che l’ambra potrebbe essere arrivata dall’Africa. 

Un team internazionale di ricercatori, tra cui quelli dell’University of Cambridge, ha fatto la scoperta studiando l’ambra proveniente da un gran numero di siti archeologici e geologici della penisola iberica. I ricercatori hanno usato la spettroscopia a infrarossi, che analizza l’interazione della radiazione infrarossa con la materia che costituisce un oggetto, per rivelare le origini dei campioni d’ambra.

E’ emerso che i 22 campioni di ambra provenienti dal Portogallo e dalla Spagna, databili tra 4.000 e 1.000 a.C., erano di origine locale e ciò conferma i risultati della precedente ricerca sull’estrazione dell’ambra nella parte nord della penisola iberica. In tutto il resto della penisola, tuttavia, l’ambra utilizzata in gioielleria e per altri ornamenti proveniva dalla Sicilia o dalla regione baltica.

Mercedes Murillo-Barroso, dell’Università di Granada, e principale autrice dello studio ha dichiarato: “Le nuove prove presentate nello studio hanno permesso una revisione completa sulla fornitura e lo scambio di ambra nella preistoria nella penisola iberica ora sappiamo che l’ambra arrivò dalla Sicilia fin dal  IV millennio a.C.”.

L’ambra non è una gemma ma il risultato di resine fossilizzate e le più preziose spesso inglobano gemme di piante, foglie, insetti e polline. “È interessante notare che i primi oggetti d’ambra recuperati in Sicilia e realizzati con una varietà chiamata simetite (dal Simeto, fiume dell’isola) risalgono anche al IV millennio a.C.”, ha osservato Murillo-Barroso.

Marcos Martinón-Torres, del dipartimento di archeologia dell’University of Cambridge e uno degli autori della ricerca pubblicata sulla rivista Plos One, ha aggiunto: “È solo dalla tarda età del bronzo che c’è la presenza dell’ambra baltica in un gran numero di siti iberici ed è probabile che sia arrivata via Mediterraneo e non attraverso il commercio diretto con la Scandinavia. L’ambra del Nord potrebbe essersi spostata a Sud attraverso l’Europa centrale prima di essere trasportata in Occidente dai marinai del Mediterraneo, eliminando dunque precedenti ipotesi di scambi diretti tra la Scandinavia e l’Iberia”.

 

Gestione cookie