Apple: con iCloud e nuovi Os, nasce l’era del post-pc

SAN FRANCISCO – Molto dimagrito, indebolito, ma dalla voce sicura nonostante un leggero tremolio, il numero uno della Apple, Steve Jobs, ha presentato a San Francisco i nuovi servizi iCloud sulla nuvola e due nuovi sistemi operativi (per i dispositivi mobili e quelli fissi), segnando di fatto la nascita dell'era post-pc.

Un'era che rappresenterà prima o poi la fine della cultura della conservazione dei file sugli hard drive, e probabilmente segnerà la morte del mouse, il dispositivo reso popolare dalla stessa Apple in alternativa (o complemento) alla tradizionale tastiera ereditata dalla macchina per scrivere.

Contrariamente a quanto prospettavano alcuni analisti americani, non è stato invece presentato nessun nuovo hardware, e nessun annuncio è stato fatto sul futuro iPhone, quello di quinta generazione, teoricamente atteso in autunno. Jobs ha aperto il keynote (durato circa due ore, più del solito), per poi cedere dopo pochi minuti la parola ai suoi vice, intervenuti a seconda dalla novita' da presentare.

Il numero uno della Apple, in pausa malattia per una durata indeterminata, è apparso pubblicamente oggi al Moscone Center alla conferenza Wwdc per gli sviluppatori, per la seconda volta da quando si e' provvisoriamente ritirato. Era stato lui a presentare, a sorpresa, nelle scorse settimane l'iPad 2, la tavoletta di seconda generazione, di cui sono stati complessivamente venduti oltre 25 milioni di esemplari in 14 mesi.

Jobs ha parlato soprattutto durante la mezz'ora finale della presentazione, lasciando pero' il compito delle dimostrazioni ai suoi vice, probabilmente per riprendere fiato tra una novita' e l'altra. La prima volta ha sceso con qualche fatica i pochi gradini che separano il palcoscenico dalla platea, ma la seconda volta si e' fatto portare uno sgabello sul palco.

iCloud della Apple ha un grosso vantaggio sui suoi principali concorrenti Amazon e Google, ha tenuto a spiegare lo stesso Jobs. Forte di un accordo raggiunto con le major musicali, la Apple propone, per meno di 25 dollari l'anno, di rendere automaticamente disponibile sulla nuvola tutta la musica che un abbonato possiede, se si trova sul catalogo di iTunes (il negozio virtuale della Apple, con 18 milioni di titoli). Il servizio, battezzato iTunes in the Cloud, è disponibile da oggi negli Usa e permette in particolare di evitare di caricare sulla nuvola un dato catalogo musicale, una operazione che potrebbe richiedere anche giorni, ed è particolarmente fastidiosa.

Per il resto, i servizi di iCloud, dalla posta ai contatti, dal backup di documenti a quello delle fotografie, sarà gratuito, con l'immediata sincronizzazione di tutto, in tempo reale, su tutti i dispositivi: pc anche Windows, laptop, iPod, iPad e iPhone.

Non è soltanto la Cloud a segnare l'inizio dell'era post pc. Con il nuovo sistema operativo Mac Os X Lion (scaricabile dal web per meno di 30 dollari a partire a luglio), si moltiplicano le operazioni gestuali sul trackpad con il Multi-Touch (segnando l'inizio della fine del mouse), mentre pc e laptop si avvicinano sempre di più al tablet iPad, con le sue App, anche a tutto schermo.

Lo stesso discorso post pc vale per iOS5, il nuovo sistema operativo per tablet, iPhone e iPod, che sarà disponibile in autunno. Oltre ad una immediata integrazione con Twitter, uno dei social network sempre più popolari, il nuovo sistema operativo stacca iPad e iPhone dalla dittatura del pc, rendendoli totalmente autonomi. In un paese come l'Italia, dove il 30% delle persone secondo la Apple non possiede un pc, è un elemento importante.

Spicca infine Newsstand, l'edicola per iPad, con numerosi quotidiani internazionali, riviste specializzate e non, e lo scaricamento automatico per gli abbonati, che si ritrovano il titolo preferito già pronto al risveglio. Per concludere, contrariamente alle attese, mancano sulla nuvola della Apple i servizi in streaming (fondamentali negli Usa, dove Netflix e Hulu, che appartiene alle major, stanno spopolando). Evidentemente per cinema e tv il cammino è più lungo e difficile, anche se la Apple è ormai leader nel mercato musicale, un fatto che teoricamente dovrebbe agevolarla nei negoziati. E' anche vero che la nuvola è soltanto agli inizi e che il modo post pc è soltanto agli albori.

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