ROMA – Apple rallenta i vecchi iPhone. La chiamano la “teoria dell’obsolescenza programmata” e, secondo la ricercatrice dell’Università di Harvard Paola Trucco, le parole chiave “iPhone slow” sono sempre in cima alle ricerche su Google nei giorni immediatamente successivi al lancio dell’ultimo iPhone.
Secondo Sendhil Mullainathan, professore di economia di Harvard e ispiratore dello studio della Trucco, un intervento diretto di Apple sarebbe però da escludere. Il problema più che commerciale, potrebbe essere informatico.
Quando Apple annuncia il suo nuovo smartphone di solito infatti viene rilasciate anche una nuova versione di iOS, ottimizzato per l’ultimo modello ma non per i precedenti, ritardando così i tempi di esecuzione. E un dato potrebbe confermare questa ipotesi. Quando Apple rilascia una nuova versione di iOS, gli utenti in massa (circa il 90%) eseguono l’upgrade della nuova versione di iOs.