Arriva il mantello che ti rende invisibile

ROMA, 04 GEN – E' stato messo a punto il primo mantello dell'invisibilita' a tempo in grado di rendere un oggetto invisibile per un periodo e poi di nuovo visibile. Descritto su Nature, il risultato si deve a un gruppo di ricerca della Cornell University di New York al quale partecipa anche l'italiano Alessandro Farsi.

Il mantello a tempo per ora funziona in intervalli di tempo brevissimi, nell'ordine dei miliardesimi di secondo, ma dimostra che e' possibile manipolare la luce attorno ad un oggetto in modo da nasconderlo per un tempo determinato. I ricercatori gia' sono al lavoro per allungare l'intervallo di tempo nel quale funziona il mantello ma, spiegano gli esperti, il sistema potrebbe avere gia' applicazioni per migliorare la sicurezza delle comunicazioni nei sistemi a fibre ottiche. I recenti sviluppi nel mantello dell'invisibilita', dimostrano che e' possibile nascondere un oggetto manipolando le onde elettromagnetiche intorno ad esso, creando una sorta di 'buco nello spazio'. Tali dispositivi attualmente hanno funzionalita' limitate. Nel lavoro i ricercatori sotto la guida di Moti Fridman dimostrano che puo' essere raggiunto anche un altro effetto, creando un 'buco nel tempo' per circa 40 millesimi di miliardesimo di secondo (picosecondi) che permette di nascondere un oggetto.

Il sistema e' basato su fibre ottiche che indirizzano la luce 'intorno' a un oggetto in modo che nessuna prova (un cambiamento nella proprieta' temporali o spettrali del fascio di luce) dell'oggetto sia rilevabile, accelerando e rallentando diverse parti di un fascio di luce che circonda l'oggetto da nascondere. Questo effetto si ottiene utilizzando una lente con una fessura a tempo che separa la luce nella componete rossa (pii' lenta) e blu (piu' veloce) aprendo cosi' una piccola 'breccia temporale' che permette di rendere invisibile un oggetto per una piccola frazione di tempo.

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