ROMA – L’asteroide 2012 DA14 sfiorerà la Terra il 15 febbraio 2013 a quasi 36mila chilometri di altezza dove orbitano migliaia di satelliti. Nessun pericolo di impatto rassicura la Nasa.
L’asteroide 2012 DA14, 50 metri di diametro e 12mila tonnellate di massa, sarà più vicino alla Terra di molti satelliti artificiali in orbita.
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L’asteroide 2012 DA14, classificato come near-Earth, è stato scoperto negli scorsi mesi dall’osservatorio spagnolo LaSagra di Maiorca ad una distanza di 2,5 milioni di chilometri. Dal 16 al 20 Febbraio l’asteroide 2012 DA14 sarà costantemente monitorato dal radar di Goldstone, nel deserto del Mojave
“Si tratta di un vero e proprio record di avvicinamento – afferma Don Yeomans del programma Near Earth Object della NASA al JPL – Le indagini regolari sono cominciate nel 1990, e da allora non abbiamo mai visto un oggetto di queste dimensioni avvicinarsi così alla Terra”.
“Teoricamente si tratta di un facile bersaglio dei telescopi amatoriali (non ad occhio nudo), ma la difficoltà – dice Yeomans – sta nel seguire il suo rapido moto nel cielo, che equivale a due volte la grandezza apparente della Luna piena per ogni minuto”.
Nessun pericolo. Anche in caso di collisione, smentita dalla Nasa, i danni non sarebbero globali ma regionali. L’asteroide 2012 DA14 potrebbe generare un cratere simile al noto Meteor Crater presente in Arizona oppure generare danni simili all’evento verificatosi a Tunguska in Siberia nel 1908.
Gli scienziati sospettano che l’asteroide 2012 DA14 sia fatto di pietra, anziché di metallo o ghiaccio. Il dottor Yeoman ha affermato che asteroidi delle dimensioni di 2012 DA14 impatti con la Terra circa una volta ogni 1200 anni con la Terra.
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