ROMA – Oltre 9 mila asteroidi minacciano la Terra. Questo è il numero dei corpi celesti di dimensioni uguali o superiori ad 1 chilometro di cui conosciamo le orbite. L’impatto di uno di questi asteroidi con il nostro pianeta provocherebbe una catastrofe con ripercussioni globali. Gli astronomi li chiamano Nea, Near earth asteroids, cioè asteroidi che sfiorano la Terra. Ma ancora più pericolosi sono i Pha, Potentially hazardous asteroids, oggetti celesti che fanno parte dei Nea e che hanno dimensioni superiori ai 100 metri e passano da una distanza inferiore a 7,5 milioni di chilometri.
I Pha che conosciamo sono 1300 degli oltre 9mila asteroidi a rischio impatto. Gli asteroidi osservati sono non più del 20 o 30 percento di tutti i corpi celesti che potrebbero rivelarsi una minaccia. Ora grazie al telescopio spaziale Wise, della Nasa, sarà possibile ottenere una migliore valutazione della situazione.
Per puntare gli occhi al cielo bisognerà attendere il 15 febbraio 2013, quando l’asteroide 2012 D14 passerà a 28mila chilometri dal pianeta. La stessa quota a cui si trovano satelliti come quello Gps Galileo. L’asteroide ha un diametro di 45 metri, quindi non rientra nei Pha, ma se impattasse sul suolo rilascerebbe un’energia di 2,5 megaton, una potenza pari a 170 volte quella della bomba atomica di Hiroshima.
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