ROMA – L’agenzia spaziale statunitense NASA e l’europea ESA stanno collaborando per deviare il percorso di asteroidi diretti verso la Terra. Nella “lista dei rischi” dell’ESA sono presenti 878 asteroidi e avverte che uno, seppure piccolo, sarebbe comunque in grado di provocare “gravi danni nei centri abitati”.
“La lista ESA comprende tutti gli asteroidi a noi noti che nei prossimi cento anni hanno diversi gradi di possibilità di colpire la Terra il che significa che un impatto, per quanto improbabile, non può essere escluso”, ha scritto l’agenzia spaziale europea sul sito web. “In collaborazione con i partner internazionali, stiamo prendendo provvedimenti per quando riguarda la ricerca di asteroidi, lo sviluppo di tecnologie che in futuro potrebbero deviarne il percorso”.
L’alleanza tra ESA e NASA è mirata alla difesa del pianeta e nei numerosi incontri hanno parlato di un test per deviare l’orbita, del coordinamento e comunicazione degli avvistamenti di asteroidi e come garantire la risposta di emergenza più efficiente a difesa del pianeta.
“Con tutto il lavoro svolto, il pianeta non è mai stato così preparato per un’ improbabile ma molto reale minaccia dell’impatto di un asteroide”, ha spiegato l’ESA.
L’agenzia spaziale europea ha investito circa 21 milioni di euro in progetti, tra cui la missione Human Exploration Research Analog (Hera): studierà l’asteroide binario Didymos, che sfiorerà la Terra nel 2022. La missione Hera aiuterà l’ESA a comprendere meglio come proteggere il pianeta dagli attacchi di asteroidi killer.
La NASA fornirà il veicolo che andrà a schiantarsi a oltre 23mila chilometri orari sull’asteroide per cambiarne l’orbita, il DART (Double Asteroid Impact Test), mentre LICIACube, un satellite italiano, studierà il momento dell’impatto. Successivamente, la missione Hera esaminerà il sito dell’impatto e raccoglierà il massimo dei dati sugli effetti della collisione.
“Il seminario AIDA riunisce esperti di asteroidi e ingegneri di veicoli spaziali degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutto il mondo, per discutere sulle ultime novità di questo primo test di deviazione degli asteroidi, previsto per il 2022”. (Fonte Express.co.uk).