Atterraggio su Marte, la prima foto del rover Perseverance nel bacino del lago in cerca di tracce di vita Atterraggio su Marte, la prima foto del rover Perseverance nel bacino del lago in cerca di tracce di vita

Atterraggio su Marte, prima foto di Perseverance nel bacino dell’antichissimo lago. In cerca di tracce di vita

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato sul pianeta rosso e ha scattato la sua prima foto di quel che si è trovato davanti al suo ammaraggio o atterraggio su Marte. 

Aggiornamento ore 10:40.

La missione del rover Perseverance su Marte

Il rover ha toccato il suolo dopo un viaggio lungo sette mesi. La sua missione è quella di cercare tracce di vita passata sul pianeta rosso e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.

Perseverance dovrà quindi trovare le eventuali conferme a quanto le due precedenti missioni su Marte della Nasa, Curiosity e Opportunity, avevano suggerito: miliardi di anni fa Marte era un pianeta umido e con condizioni potenzialmente adatte alla vita.

L’atterraggio su Marte del rover Perseverance 

Proprio in considerazione della propria missione il rover è atterrato nel cratere Jazero, che si ritiene essere il bacino di un antichissimo lago. Questo significa che nei sedimenti potrebbero ancora conservarsi tracce di forme di vita passata.

A cercarla sarà anche un piccolo gruppo di ricerca italiano, dell’Osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

La missione Mars 2020

La missione che ha portato Perseverance su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020 e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.

La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell’arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina.

Delle tre missioni è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l’altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà solo in maggio.

Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna infatti l’avvio del programma Mars Sample Return (Msr), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l’Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale, l’Asi, e con l’industria, con il gruppo Leonardo.

I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi. Il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un’altra missione dovrà portarli a Terra.  

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