La bara di Mike non si trova, la famiglia: “Non cederemo ai ricatti”
ARONA- NOVARA- La famiglia di Mike Bongiorno a una settimana dall’oltraggio alla tomba del conduttore fa sapere che non cederà a nessun ricatto. Il riscatto però ancora non è stato chiesto.
Gli investigatori, scrive Meo Ponte su Repubblica, sono convinti che siano stati dei professionisti a trafugare la bara di Mike. «Di certo si tratta di persone che sanno usare determinati attrezzi con grande perizia lo dimostra il modo in cui hanno agito: svitando la lapide senza lasciare un graffio e bucando con facilità la parete di protezione», avrebbero spiegato i carabinieri.
Ad Arona, Novara, sono state raccolte due testimonianze: una è quella dell’impiegato di banca che ha visto un’auto, forse una Grande Punto, ferma di fronte al cimitero con i fari accesi alle 3,30 di lunedì notte e l’altra è quella di una pensionata che ha sentito battere un martello alle 4.
Le telecamere invece «non hanno mai funzionato», dice il custode del cimitero Idilio Calzavara, 72 anni.