Truffa all’Inps da parte di un falso invalido a Bari: risultava che l’uomo avesse gravi problemi di deambulazione e per questo percepiva la pensione e l’indennità di accompagnamento. Il protagonista della vicenda, un sessantaduenne, è stato denunciato per falso ideologico in atto pubblico e truffa aggravata.
Secondo l’accusa, ha indotto in errore l’Inps facendosi liquidare, come indennità di accompagnamento, 11.329 euro complessivi. La somma è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Negli atti dell’indagine c’é anche una fotografia che ritrae l’uomo in sella ad una bicicletta mentre entra in un portone. Secondo l’accusa, il sessantaduenne ha utilizzato “artifici e raggiri, consistiti nell’aver simulato l’esistenza di false patologie invalidanti, tali da ingannare anche la commissione medica dell’Asl Bari che ha emesso il 6 maggio 2009 una falsa attestazione relativa alle sue capacità ridotte”.
Le indagini della polizia municipale hanno permesso di accertare che l’anziano ha ottenuto anche l’ingiusto profitto economico previsto dalla legge sull’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili e da quella sulle “norme integrative in materia di assistenza economica agli invalidi civili, ai ciechi civili ed ai sordomuti”.
Il pensionato era stato riconosciuto invalido al 100%, “con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani di vita, nonché portatore di handicap in situazione di gravità, in quanto affetto da encefalopatia vascolare, con decadimento cognitivo, diabete mellito e deambulazione precauzionale”.