Battuta la velocità della luce: ora la corsa a riprodurre i dati

ROMA, 24 SET – All'indomani della presentazione dei dati secondo cui i neutrini viaggiano piu' veloci della luce, comincia la corsa per riprodurre l'esperimento e la posta in gioco e' enorme. Si tratta infatti di confermare un risultato destinato a rivoluzionare la fisica.

'Oggi mi sento molto meglio'', ha detto all'Ansa Antonio Ereditato, il coordinatore della collaborazione internazionale Opera, che ha misurato la velocita' con la quale i neutrini 'sparati' dal Cern di Ginevra percorrono i 730 chilometri che li separano dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Ieri, infatti, la tensione era altissima: i ricercatori hanno deciso di giocare il tutto per tutto e di uscire allo scoperto con dati cosi' clamorosi da sollevare perplessita', critiche e scetticismo. Ma le misure sono state cosi' accurate e convincenti che l'atmosfera con la quale sono stati accolti i risultati non avrebbe potuto essere migliore: ''tutto e' andato come volevamo ed il dibattito e' stato davvero molto soddisfacente'', ha osservato Ereditato. Certamente riprodurre un esperimento cosi' complesso non e' semplice e pochi centri di ricerca al mondo sono in grado di farlo. Due, pero', sono probabilmente gia' pronti e si trovano negli Stati Uniti e in Giappone. Nel frattempo, pero', c'e' chi proprio non riesce a resistere alla tentazione di pensare alle possibili conseguenze della scoperta o di azzardare ipotesi sulle cause dei risultati ottenuti. ''Da ieri ho ricevuto almeno 400 e-mail di questo tenore, anche da parte di non addetti ai lavori''.

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