Incendia l’auto e la sua bimba muore carbonizzata, arrestata: “Era psicotica”

Pubblicato il 27 Aprile 2010 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

Le fiamme hanno inghiottito la Fiat Multipla di Daniela Liguori  insieme alla sua bimba di sette mesi. La piccola è morta carbonizzata, ma la donna, di 33 anni, si è salvata ed è stata arrestata dalla Squadra Mobile di Benevento per omicidio volontario.

Accanto all’auto gli investigatori hanno trovato un pacco di fiammiferi, forse proprio con quelli la giovane mamma ha appiccato il fuoco, uccidendo la bimba.

Quello che fino alla mattinata sembrava solo un incidente, nel pomeriggio di martedì si è trasformato nel sospetto di una tragedia premeditata fra le mura domestiche da una donna con qualche disagio mentale. Forse si è trattato di un tentativo di suicidio disperato, la corsa contro un albero e poi l’incendio provocato.

Il papà della piccola, un ex parcheggiatore di Benevento,Paolo Delli Carri di 46 anni, in un momento di sfogo, ha descritto una situazione familiare difficile ricostruendole ultime ore della moglie e della bimba.

Nella mattinata di martedì 27 aprile i coniugi hanno accompagnato a scuola le altre figliolette, una di 9 anni, l’altra di 7 ed un’altra ancora di 6, al Rione Libertà. Il padre ha accompagnato le tre bimbe all’interno della scuola mentre la mamma era in auto con la più piccola. Appena uscito dalla scuola l’uomo, però, non ha più trovato né l’auto, né la moglie e la figlia Ilaria.

«Soffriva, era psicotica. Veniva seguita ogni giorno dalla equipe esterna del servizio psichiatrico. Anche oggi i medici dovevano andare da lei». A raccontarlo è Giuseppe De Lorenzo, responsabile del servizio psichiatrico dell’ospedale di Benevento. «Questa però non è una tragedia dovuta soltanto alla malattia mentale – continua il medico – Dietro c’è una condizione di indigenza che ha provocato un clima che ha certamente contribuito a quello che è accaduto oggi». «Oggi quando mi ha visto, sapete cosa mi ha detto il padre? Mi ha detto che non avevano più da mangiare».

Il papà è ricoverato nello stesso ospedale in uno stato di forte choc. Paolo e Daniela,  vivevano già da qualche anno insieme alle quattro figlie in un alloggio del Comune. La famiglia stava vivendo un momento di difficoltà economica, dovuto alla mancanza di lavoro del capofamiglia.

Tra i primi ad accorrere all’ospedale il sindaco del capoluogo sannita, Fausto Pepe, che non ha voluto commentare la tragedia e il dramma della famiglia. I coniugi Delli Carri e i loro figli sono seguiti dai servizi sociali del comune di Benevento da circa dieci. Da alcuni anni ricevono un sussidio mensile fisso, oltre a diversi aiuti in denaro. Gli assistenti sociali del municipio hanno costantemente monitorato l’evoluzione di vita della famiglia. L’ultimo incontro, svoltosi presso le strutture assistenziali cittadine, si è tenuto il 22 aprile scorso. Per le spese necessarie alle esequie della bimba si è sviluppata una vera e propria gara di solidarietà mentre il sindaco ha fatto sapere che appena sarà nota la data dei funerali sarà valutata la indizione di una giornata di lutto cittadino.