ROMA – Per chi non si fidasse dei casi concreti, ora arriva la prova dalla scienza: la bisessualità esiste. Lo dice una ricerca dell’americana Northwestern University di Chicago, che smentisce così le teorie “negazioniste”.
Una terza possibilità oltre a eterosessualità e omosessualità. Una condizione che in realtà era abituale sin dai tempi antichi, nel mondo greco e in quello romano. Una condizione talmente naturale da non esser ritenuta bisognosa neppure di una definizione scientifica, nonostante abbondassero invece gli studi sulla bisessualità nel mondo animale.
Adesso, annuncia il New York Times, arriva invece una ricerca, firmata dal dottorando in psicologia Allen Rosentha presto pubblicata sul Journal Biological Psychology, che chiosa: “Anche nell’uomo la bisessualità è una realtà”.
Lo studio ha verificato come gli uomini che si definiscono bisessuali risultano effettivamente eccitati dalla visione di due tipi di film a sfondo hard. Uno in cui sono i maschi ad avere rapporti sessuali tra di loro, l’altro in cui sono donne le interpreti. Cosa che non avviene con le persone omosessuali o eterosessuali.
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