Buco nero scoperto dalle emissioni radio

ROMA, 07 SET – Un buco nero 'smascherato' dalla forte emissione radio: per la prima volta gli astrofisici hanno potuto puntare a colpo sicuro i telescopi su un oggetto cosi' misterioso. Il risultato e' pubblicato su Nature dal gruppo di ricerca della Graduate University for Advanced Studies di Tokyo, coordinato da Kazuhiro Hada. Le osservazioni hanno permesso di scoprire che la sorgente dei getti responsabili delle emissioni radio e' piu' vicina del previsto al buco nero.

Si pensa che i getti che provengono dai nuclei galattici attivi siano alimentati dal materiale di accrescimento del buco nero supermassiccio, ovvero il materiale che viene attratto dal buco nero e che precipita al suo interno. In pratica questi oggetti, che funzionano come mostruose aspirapolveri cosmiche che attirano a loro gas e polveri grazie ad una potentissima forza gravitazionale, non ingoiano tutta la materia che aspirano: qualche 'briciola' riesce a sfuggire e forma i potenti getti ad alta energia che fuoriescono dal centro delle galassie che ospitano i buchi neri.

Osservazioni radio dei getti emessi nella galassia M87, condotte con il Long Baseline Array (Vlba) situato tra le Isole Vergini e le Hawaii, hanno permesso al gruppo di ricerca di determinare per la prima volta con grande precisione la posizione del buco nero rispetto alla regione che emette onde radio. Finora, infatti, la posizione del buco nero rispetto al getto era restata sfuggente. Lo studio ha scoperto che questa regione nella galassia osservata e' situata a una distanza di un centesimo di anno luce del buco nero.

La tecnica, secondo i ricercatori, potrebbe aprire la strada a metodi per ottenere immagini dirette e ad alta risoluzione del flusso di accrescimento del buco nero e della regione dove e' prodotto il getto. Tali osservazioni consentiranno di comprendere l'origine dei getti e i meccanismi con cui i buchi neri rilasciano le briciole di materiale che alimenta i getti.

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